C’è qualcosa di magico nel proseguire le attività del giorno e vederle svolgersi durante la notte. Accorgersi che le luci del crepuscolo donano un’atmosfera magica a gesti quotidiani che hanno altro sapore durante le ore di luce.
Questo è il retroterra che anima lo spirito delle “Notti Bianche”, un format culturale globale che si è diffuso in modo sorprendente in tutto il mondo all’inizio degli anni Duemila, ed esprime una voglia di socialità che va aldilà della curiosa partecipazione a un evento fine a sé stesso.
Che cosa sono le Notti Bianche?
Sono eventi dove ogni attività della città continua durante la notte. La città si anima di luci e colori, quasi come un casinò variopinto e festoso, per tutta la durata della notte. Normalmente, questa apertura straordinaria coincide con l’organizzazione di trasporti pubblici dedicati e gratuiti, e una grande varietà di intrattenimenti culturali offerti liberamente nelle vie e nelle piazze, e finanziati da sponsor privati che credono nell’iniziativa.
Pioniera di questo formato sociale è stata Parigi, in cui la “Nuit Blanche” rappresenta dal 2002 un’attrattiva particolare. Dalla capitale francese, l’evento si è diffuso in altre capitali e città europee. E una delle prime è stata Roma.
La Notte Bianca di Roma
Roma è da sempre capitale di questo momento unico e magico. L’organizzazione della prima Notte Bianca risale al 2003, e da allora la partecipazione è andata crescendo con una progressione costante.
Ancora oggi è memorabile la quinta edizione di una Notte Bianca, intitolata “Il mondo in una notte”, dove la città, allora governata da Walter Veltroni, mescolava questo tripudio delle arti (con oltre 400 eventi) a un deciso impegno sociale.
E la luce dorata del crepuscolo di Roma si trasformava nel blu della notte, mentre artisti del calibro di Lucio Dalla, Laura Pausini e Franco Battiato intrecciavano le loro melodie dedicate al grande tenore Pavarotti, da poco scomparso, con quelle provenienti da ogni paese e continente, in un grande masala che riuniva tutti, indistintamente – si è calcolato, circa due milioni e mezzo di persone – fino alle prime propaggini dell’alba.
Fu davvero indimenticabile lo spettacolo dei Dervisci Tournant Sufi ruotavano incessantemente sulla terrazza panoramica sul Gianicolo affacciata sui tetti della Città Eterna.
Altre Notti Bianche famose in Italia
Il modello di Roma ha ispirato altre giunte comunali a creare le proprie Notti Bianche, sia gestite a livello comunale, oppure organizzate da soggetti privati: un vero e proprio trend globale.
Per esempio, il format della Notte Bianca ha spinto la famosa rivista Vogue a creare la propria Fashion Night, e a lanciarla in diverse occasioni sia a Milano che a Roma.
Il modello meneghino, improntato sulla moda, ha un taglio sicuramente meno culturale e più mondano, punteggiato da feste, sfilate e cocktail che durano tutta la notte, e i partecipanti possono deliziarsi con una prima impressione di abiti che altrimenti solo pochissimi potrebbero ammirare durante le blindatissime sfilate tradizionali.
Quella di Napoli ha invece un taglio più tradizionale, e se vogliamo, intimo. Si svolge al Vomero, il quartiere del centro aggrappato alla collina omonima, con bellissime dimore in stile Liberty che si affacciano su un panorama spettacolare, e anima i tantissimi caffè e ristoranti dell’area in una kermesse immersiva.
Le notti di altri colori!
Tra le tante, segnaliamo quella Verde di Rovereto, incentrata sull’ecologia. Ma non vogliamo dimenticare la Notte Rosa di Rimini, che si tiene in estate ed è diventata un appuntamento fisso per i turisti della Riviera Romagnola, basato su un’ampia offerta musicale e condita da un accurato programma di intrattenimento per i più piccoli, così ognuno ha la possibilità di svagarsi con offerte dedicate, sia genitori che bimbi.
In sintesi
– Che cosa sono le Notti Bianche?
– La Notte Bianca di Roma
– Altri Notti Bianche in Italia
– Le notti di altri colori!