Rimini. Bin Laden tatuato sul petto, espulso un albanese

Rimini. Bin Laden tatuato sul petto, espulso un albanese

Bin Laden tatuato sul cuore Detenuto espulso dall’Italia subito dopo la scarcerazione

ANDREA ROSSINI – Nel petto, all’altezza del cuore, si era fatto tatuare il volto di Osama Bin Laden, il leader e fondatore dell’organizzazione terroristica al Qaeda responsabile degli attentati dell’11 settembre, ucciso in un blitz americano in Pakistan nel 2011. Ma è dietro le sbarre a Rimini che il detenuto, un albanese di trentacinque anni, ha coltivato la propria radicalizzazione, secondo la relazione del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), fino ad arrivare a inneggiare al terrorismo islamico e fare opera di proselitismo. Atteggiamenti che non sono passati inosservati agli occhi di altri detenuti e quindi, grazie al tam-tam di radio-carcere sono arrivati fino alle orecchie degli agenti della Polizia penitenziaria prima e del ministero degli Interni poi, proprio alla vigilia della scarcerazione dello straniero. Il monitoraggio e il rischio di radicalizzazione hanno portato all’emissione nei suoi confronti di un provvedimento di espulsione. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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