San Marino. Tante idee per una migliore gestione dell’acqua

San Marino. Tante idee per una migliore gestione dell’acqua

“Che cosa può fare il cittadino per migliorare la gestione dell’acqua?”

Questa, raccontano gli organizzatori di “San Marino Green Festival” in un comunicato, è stata “la prima domanda che i relatori del convegno ‘Il futuro dell’acqua – Gestione delle risorse idriche e cambiamenti climatici’ si sono sentiti rivolgere giovedì mattina durante la diretta Facebook”. La crescita della consapevolezza da parte dei consumatori di avere il potere di cambiare le cose “si va facendo più forte e determinata”.

Dopo il saluto delle autorità, i segretari di Stato per il Territorio e per il Lavoro con delega su Aass, rispettivamente Stefano Canti e Teodoro Lonfernini, “il dibattito è entrato nel vivo, illustrando un territorio ben gestito con margini di miglioramento ancora alti”. Il focus “era sul consumo domestico, per il quale viene impiegato il 10% del totale”.

L’impatto dei cambiamenti climatici su Romagna e San Marino, descritto dal biologo Marco Affronte e da Alberto Rossini, “ha proiettato il discorso su di un futuro prossimo con il quale dobbiamo cominciare ora a fare i conti, elaborando strategie di contenimento di un danno che rischia di essere immenso”.

“La presenza di Romagna Acque nel territorio ha permesso la distribuzione di un’acqua ottima da bere – ha spiegato Tonino Bernabé, il presidente della SpA che si occupa della gestione della diga di Ridracoli e di tutte le fonti di acqua potabile della Romagna – e questo ha perfino permesso la netta diminuzione di alcuni tumori dovuti alla presenza di componenti nocive.”.

“Molti e dettagliati” i resoconti di Giuliana Barulli della segreteria Territorio e di Alessandro Mazza dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici, che “ha auspicato la creazione di un bacino per la captazione di acqua potabile destinata al territorio della Repubblica, dove, purtroppo, si registrano consumi troppo alti”. Ed è proprio sulla “necessità di diminuire gli sprechi” che si è appuntato l’intervento di Elisabetta Garuti dell’Associazione Papa Giovanni XXIII: “L’acqua è un bene di tutti, e di tutti deve restare. Non ci deve essere lucro su di essa.”

Si dice “soddisfatto” lo staff del “San Marino Green Festival” che “ha organizzato l’evento con il supporto tecnico digitale di Katoa Srl, e proprio da Gabriele Geminiani (ideatore del Smgf), che parte la proposta indirizzata ad Aass di creare un documento di sintesi dei vari interventi da divulgare alla cittadinanza”. Geminiani invita altresì la stessa Aass a “non sottovalutare gli aspetti della comunicazione, in quanto ‘qualsiasi obiettivo in chiave di sostenibilità, per essere vincente, non deve essere calato dall’alto ma bensì condiviso democraticamente e partecipativamente con l’intera comunità’”. 

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