Adescato dal pedofilo entrato nel videogame
Vittima un riminese di 9 anni convinto di chattare con una coetanea Il pervertito aveva inviato una foto, ma era quella di una bimba morta
Per adescare le sue prede, il pedofilo è entrato in uno dei videogiochi più frequentati dai ragazzini, usando il nome di una bimba morta. Nella sua rete è finito un riminese di 9 anni che credendo di avere a che fare con una coetanea ha dato al ‘mostro’ quello che voleva. E’ stata la madre a scoprire tutto, e questa mattina, accompagnata dall’avvocato Massimiliano Orrù, presenterà una denuncia in Procura. Toccherà agli investigatori tentare di svelare il vero volto del predatore. Il videogame è ‘Fortnite’, dove si gioca insieme a tantissime persone sparse in tutto il mondo. I giocatori possono interagire tra loro, parlarsi e scambiarsi messaggi sulle chat. Ed è nel maggio scorso che il piccolo riminese ‘incontra’ Alessia. Una bambina accattivante e simpatica che alla fine lo convince a scambiarsi i numeri di telefono. Ma, suggerisce al bambino, non deve memorizzare il suo con il nome vero, ma deve usare quello di una sua compagna di scuola. Scaltro e subdolo, il predatore sa come mettersi al sicuro (…)
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