Augusto Michelotti torna ad attaccare il segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti, sulle varianti al Piano regolatore generale.
“Per spiegare meglio cosa sta succedendo e cosa succederà nell’area adiacente al campo B di Serravalle e oggetto di variante di Prg, ho elaborato tre fotografie della zona per far capire lo scempio che si andrà a compiere, le distorsioni e le falsità dichiarate da parte di chi dovrebbe tutelare il territorio della Repubblica invece di contribuire al suo utilizzo peggiore”, dichiara in un comunicato lo stesso Augusto Michelotti.
Quel territorio “sembra brullo e spoglio perché chi fa foto aeree sceglie sempre l’autunno o l’inverno per fare i passaggi aerei, quando cadono le foglie che altrimenti potrebbero coprire la visibilità di case e strade”.
Stessa vista sopra il campo B con fotografia attuale che mette in evidenza il verde esistente che “secondo il segretario Canti non c’è”.
Ultimo lotto edificabile su via Olnano, “quello meno comprensibile e sospetto perché non si giustifica”.
“Se volessimo fare le persone ragionevoli, tutti quanti potremmo capire che la realizzazione di opere e l’apertura di cantieri sono sempre e comunque ferite che noi provochiamo sul nostro territorio e che il prezzo da pagare per queste ‘intromissioni’ sono spesso l’abbattimento di alberi e la distruzione del verde; tant’è vero che il legislatore ha imposto una norma che obbliga chi compie simili atti, a ripiantare in altro luogo più dell’equivalente abbattuto per restituire alla natura ciò che le è stato tolto e riequilibrare l’apporto di ossigeno che le piante, per loro natura ci forniscono – manda a dire il membro di Area democratica (corrente interna a Sinistra socialista democratica) ed ex segretario di Stato per il Territorio -. Ma questo non vale per chi oggi se ne frega dell’ambiente anche se ieri ne era, per convenienza politica e strategie diffamatorie finalizzate all’abbattimento non di piante ma del passato governo, il più esaltato dei paladini, con grande stupore di tutti coloro che conoscono le cose della politica e la non certo conclamata fede ambientalista che male alloggia nelle stanze democristiane”.
Quell’intervento sul campo B di Serravalle “si deve fare, sono d’accordo, ma i due campetti per il futsal possono aspettare, non sono così urgenti”, rimarca Michelotti che infine aggiunge: “Si aprano i cantieri per le due infrastrutture sui terreni di proprietà dello Stato, poi, con calma, verranno gli altri e nel frattempo si valuterà come agire magari facendo anche le dovute comparazioni con il nuovo Prg che il segr. Canti ha nel cassetto e di cui io nulla posso dire essendo legato, per il momento, da un vincolo di segretezza”.
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