Cattolica. Il commercialista respinge le accuse. «Ho fatto soltanto il mio lavoro»

Cattolica. Il commercialista respinge le accuse. «Ho fatto soltanto il mio lavoro»

Il commercialista respinge le accuse «Ho fatto soltanto il mio lavoro»

Gli avvocati chiedono la scarcerazione del professionista. Gli altri coinvolti: «Camorra? Ma quando mai»

ANDREA ROSSINI. «Mi sono limitato a fare soltanto il mio lavoro, né più né meno: ho avuto contatti meramente professionali con alcune delle società riconducibili a tre soggetti indagati per i quali facevo consulenze. Di loro non conoscevo, e come professionista non ero tenuto a conoscere, la storia, le frequentazioni, le parentele». Il commercialista Pasquale Coppola nega tutto con grande decisione davanti al giudice Manuel Bianchi, che lo ha sentito per rogatoria, e – attraverso gli avvocati difensori Massimiliano Giacumbo e Francesco Pisciotti – chiede di poter lasciare i domiciliari e riacquistare la libertà. Secondo gli investigatori della Guardia di finanza avrebbe invece svolto un ruolo attivo e consapevole nelle operazioni legate alle intestazioni fittizie attraverso contatti diretti con gli amministratori nascosti delle ditte finite sotto la lente della Divisione distrettuale antimafia di Bologna, nell’operazione “Darknet”. (…)

Tratto dal Corriere Romagna

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