Giugno flop: in fumo 2,5 milioni di presenze
I primi dati post lockdown registrano un calo del 78 per cento. Rimini: «Pesano frontiere chiuse e grandi eventi cancellati»
Giugno da incubo per il turismo. Tutti sapevano, ora è ufficiale. I dati Istat elaborati dall’Ufficio statistica della Regione sono impietosi: a Rimini 77.584 arrivi (-74,7% sul giugno 2019) e 239.929 presenze: un tracollo (-80,8%) rispetto a un anno addietro, quando erano state 1.250.000. Disastro annunciato anche per Cattolica, Bellaria Igea Marina e Misano, dove le presenze, alias pernottamenti, quelli che portano fatturato, sono crollati di oltre l’80%. Meglio (si fa per dire) Riccione, dove il segno meno per le presenze di giugno si ferma al 68,3% (206.622) e quello degli arrivi a 67.527, in calo del 56,9%. Va ricordato che solo il 3 giugno sono stati riaperti dal governo i confini tra Regioni; dal 15 quelli europei. «Nonostante tutto Riccione ha retto il colpo fortissimo del Covid – atacca l’assessore al Turismo Stefano Caldari –. Oggi è chiaro, poteva andare molto peggio (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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