Choc in ospedale, sfasciate le auto dei medici
GRAZIA BUSCAGLIA – Settanta auto danneggiate: finestrini rotti, specchietti fatti saltare, carrozzeria rigata. Tutte vetture di medici e paramedici, parcheggiate fuori dall’ospedale, a Rimini. Loro, gli uomini e le donne che lavorano all’ospedale Infermi, avevano finito il turno di notte. Un turno reso ancora più pesante dal clima in cui si è ripiombati con l’aumento dei casi di positivi da Covid. Medici, infermieri e operatori socio sanitari sognavano solo di salire sulle proprio auto e tornare a casa, per godersi un po’ di relax con le famiglie in una domenica di sole di fine ottobre. Invece ieri mattina, poco prima delle sette, la scoperta, amara e inspiegabile. Le loro auto si erano trasformate in un bersaglio, oggetto di vandalismi. Una vera e propria strage nei tre parcheggi riservati ai dipendenti dell’Ausl, in via Stampa e in via Settembrini. Alla fine della conta le vetture danneggiate erano arrivate ad essere addirittura 70. Erano saltati finestrini, specchietti: per terra solo tantissimi vetri, i resti di una lunghissima scia di danneggiamenti. Qualche sanitario si è ritrovato con l’auto rigata: a farne le spese soprattutto quelle più nuove, quelle di recente acquisto. Ma nonostante i finestrini rotti, all’interno delle settanta auto, non è stato portato via nulla, nessun oggetto, nessun paio di occhiali o monetine. Niente di niente. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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