La pandemia fin qui è costata 42 milioni alla sanità riminese
A breve i lavori per rendere più sicuro il pre-triage nei Pronto soccorso di Rimini e Riccione
L’emergenza sanitaria è costata già 120 milioni di euro all’Ausl Romagna, tra le spese correnti, come l’assunzione di nuovo personale, l’acquisto di test sierologici, tamponi, reagenti e di nuovi macchinari, e gli investimenti straordinari. Di questi, circa 42 milioni di euro sono stati investiti sulla sanità riminese, dove sono stati inaugurati (a giugno) i nuovi reparti di Terapia Intensiva e Sub-Intensiva all’ospedale Infermi. Ma gli investimenti non si fermano. L’Ausl ha da poco deliberato una nuova spesa di 71mila euro per allestire, presso i Pronto soccorso degli ospedali di Rimini e Riccione, un altro pre-triage per l’attesa dei parenti dei pazienti, che serviranno a garantire la sicurezza e a ridurre il rischio di contagi per chi arriva al reparto. A noleggiare le strutture all’Ausl sarà la ditta Phoenix di Genova. L’Ausl Romagna si sta già preparando anche allo stoccaggio dei vaccini anti-Covid, non appena saranno disponibili. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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