Picchia la moglie nel sonno. Marito condannato a due anni e quattro mesi
L’accusa era maltrattamenti: «Fatti lontani nel tempo, ora sono un uomo diverso ho capito i miei errori»
Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia un uomo di 49 anni originario della Campania, difeso dall’avvocato Piero Venturi, è stato condannato alla pena di due anni e quattro mesi (in continuazione con una precedente sentenza di colpevolezza). Oltre a picchiare la moglie, l’imputato, stando all’accusa, durante gli anni del matrimonio era solito offenderla e mortificarla. «Se avessi preso una prostituta di strada, sarebbe stata meglio di te». Tra il 2013 e il 2015 stando ai racconti resi alla squadra mobile, la donna, che aveva deciso di allontanarsi definitivamente da lui, subì una serie di atti persecutori che minarono il suo equilibrio. (…)
Tratto dal Corriere Romagna
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