Quelli che fanno le scarpe alla pandemia
Diversi negozi hanno riaperto al pubblico puntando su calzature sportive e vestiti per bambini: “Il decreto lo consente”
MANUEL SPADAZZI – Speravano che il nuovo decreto in vigore dal 7 aprile permettesse loro di riaprire. Niente da fare. Si va avanti con la suddivisione in zona rossa e arancione fino alla fine del mese. Per i bar, i ristoranti e tutti gli altri pubblici esercizi questo significa non poter aprire al pubblico per tutto il mese di aprile. Per i negozi la speranza è che Rimini e l’Emilia Romagna tornino presto arancioni per riprendere a lavorare. Nel frattempo c’è chi resiste e prova a restare aperto comunque, con un escamotage che è consentito dal decreto. Resta infatti autorizzata, anche in zona rossa, la vendita al dettaglio di alcune tipologie di merce, tra cui biancheria intima e profumi, vestiti, scarpe e altri articoli per i bambini (tranne i giocattoli), articoli sportivi, bici. Dopo essersi confrontati con i propri commercialisti e avvocati, da giorni sono diversi i negozi di abbigliamento nuovamente aperti, a Rimini così come a Riccione, Santarcangelo e in altri comuni della nostra provincia. Ma vendono solo gli articoli consentiti dal decreto. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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