Falsifica la firma e incassa l’assegno
Un avvocato riminese è stato condannato dal Tribunale dopo aver intascato il risarcimento di un cliente
Stavolta l’avvocato è finito sul banco degli imputati. Ed è stato condannato. Infedele patrocinio è il reato che è stato contestato al legale riminese (difeso dall’avvocato Piero Ippoliti) e che gli è valsa una condanna a un anno e due mesi di reclusione con pena sospesa. Il pubblico ministero, Luigi Sgambati, aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi. La storia ruota tutta intorno a una firma. Quella firma, che sarebbe stata apposta dal legale, su un assegno destinato a un suo cliente, un cinquantenne riminese, e invece incassato dal legale stesso. In pratica l’avvocato avrebbe incassato novemila euro, una terza quota del risarcimento che spettava a un riminese, rimasto coinvolto anni prima in un sinistro stradale. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——