Vaccini agli operatori turistici, “ma le dosi sono troppo poche”
MANUEL SPADAZZI – L’operazione “Vacanze sicure” scatterà dal 7 giugno. Entro due settimane, insieme alla vaccinazione per coloro che hanno tra i 50 e i 54 anni, prenderà il via la campagna di immunizzazione rivolta agli operatori turistici. Ieri (a Cesenatico) gli assessori regionali al Turismo e alla Sanità, Andrea Corsini e Raffaele Donini, hanno presentato il piano. In realtà mancano ancora dei dettagli, ma (rispetto ai giorni scorsi) ora è stata definita con precisione la platea dei lavoratori del turismo che saranno chiamati a vaccinarsi. La campagna sarà rivolta a titolari e dipendenti degli stabilimenti balneari, degli alberghi e dei campeggi, dei parchi tematici, dei centri termali e dei marina resort. Mancano invece all’appello, nonostante le sollecitazioni delle associazioni di categoria (Confcommercio in testa) titolari e dipendenti di ristoranti, bar, pubblici esercizi. (…)
Stima la Regione, sulla base dei dati di UnionCamere, che i lavoratori interessati dalla campagna saranno (in tutta l’Emilia Romagna) circa 40mila. Un numero che non torna alle associazioni di categoria. “Solo a Rimini – fa notare il presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud Mauro Vanni – abbiamo, tra titolari, collaboratori familiarie dipendenti almeno 3mila addetti negli stabilimenti balneari, da Torre Pedrera a Miramare, a cui vanno aggiunti quelli delle altre località. È vero: sono già tanti tra noi quelli che si sono vaccinati (anche Vanni ha fatto la prima dose). Ma se vogliamo davvero vaccinare tutti, serviranno più dosi”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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