L’altro ieri su Facebook e YouTube, durante un’interessante e divertente serata virtuale, è stato presentato ufficialmente “Over the Skyline”, il nuovo cortometraggio fantascientifico scritto e diretto dal regista e sceneggiatore “orgogliosamente romagnolo” Marco Gentili, prodotto dalla Goodfellas Motion Pictures e girato a Rivazzurra (frazione di Rimini) in piena emergenza coronavirus.
“Over the Skyline”, sci-fi short movie prodotto dalla casa produttrice cinematografica internazionale Goodfellas Motion Pictures, è stato già selezionato a un festival cinematografico internazionale: si tratta del “Vesuvius International Monthly Film Festival” in Campania (Italia), un’importante vetrina per la promozione di cortometraggi di interesse sociale e culturale appartenenti al circuito del cinema indipendente e non solo.
“‘Over the Skyline’ è un cortometraggio fantascientifico, che ho scritto durante le festività natalizie del 2020 e che abbiamo girato durante il febbraio scorso. Questo nuovo cortometraggio ci ha messo duramente alla prova, a differenza di ‘Neo-Gaia’, questa volta, non avevamo le libertà che avevamo nel 2018 e posso assicurare che è stato veramente difficile. Ma questa situazione non ci ha spaventato, anzi, l’abbiamo utilizzata a nostro favore, utilizzando un particolare, che nel cortometraggio, si è rivelato fondamentale… Appena lo vedrete, capirete”, dice il regista e sceneggiatore romagnolo Marco Gentili.
Fanno parte del cast Mattia Santolini, Luca Lorenzi, Simona Gugnali, Emma Oppi e Roberto Serafini, mentre nel team tecnico figurano Leo Scotti (direttore della fotografia), Emma Neulichedl (montatrice) e Christian Di Benedetto (compositore).
Mattia Santolini
Roberto Serafini
Simona Gugnali
Luca Lorenzi
Ecco alcune delle tante dichiarazioni rilasciate da Marco Gentili, Leo Scotti, Christian Di Benedetto, Mattia Santolini e Luca Lorenzi durante la live di presentazione dello sci-fi short movie “Over the Skyline” (il link del video integrale della serata: https://www.youtube.com/watch?v=AMkSCQU1caY).
Gentili: “’Over the Skyline’ è nato come una sfida perché il cinema italiano soffre di una grande carenza a livello di film fantascientifici, pulp e fantasy. La settima arte deve essere universale e completa, è impensabile che il cinema in Italia sia solo la commedia romantica o il ‘cinepanettone’. Ci deve essere un ventaglio di opzioni per tutti gli amanti della settima arte, bisogna avere il coraggio di osare e andare avanti fregandosene del giudizio degli spettatori e della critica. Ho voluto dare vita a un cortometraggio con il supporto della Goodfellas Motion Pictures, una casa di produzione cinematografica internazionale, che diversamente avrebbe fatto tanta fatica a essere prodotto in Italia da un’industria cinematografica nazionale. Per la realizzazione di ‘Over the Skyline’, mi sono ispirato a Christopher Nolan e ad alcuni suoi film di grande successo: lo adoro tantissimo e di lui mi ha sempre affascinato il fatto che abbia sempre fatto una fantascienza alta e concettuale attraverso ‘Inception’ e ‘Tenet’. Immancabile l’omaggio ad Antonio Margheriti, considerato uno dei più affermati registi di film di genere italiani, durante la sua carriera ha affrontato quasi ogni genere cinematografica: avventuroso, spaghetti-western, horror, cannibal movie, giallo, guerra e fantascienza, distinguendosi in particolare per quest’ultimo genere. Ho inviato il corto agli organizzatori e ai selezionatori di diversi festival cinematografici: attendo ottimi risultati in termini di nomination e riconoscimenti perché penso che ci sia una crescita con ‘Over the Skyline’ rispetto a ‘Neo-Gaia’, che ha già riscosso un certo successo in Italia e all’estero. Spero anche di vederlo presto visibile su piattaforme on demand e distribuito in home video”.
Scotti: “Marco mi ha stupito molto e conquistato subito con il suo progetto cinematografico quando me l’ha proposto. Lavorare su ‘Over the Skyline’ tramite storyboard e riprese per due mesi è stato davvero divertente, soprattutto in un periodo in cui non si poteva niente a causa delle restrizioni anti-Covid in Italia. Bisogna osare di più e spingersi oltre per rendere internazionali noi stessi e i nostri prodotti cinematografici. Sono abbastanza emozionato per questo cortometraggio: ho più di un’aspettativa al riguardo, ma per quel che riguarda il mio lavoro lo vedo più come un primo test su quanto realizzato da me”.
Di Benedetto: “La prima musica è stata composta sulla conversazione tra me, Marco e il matematico Luca Righini sull’idea concettuale del corto, mentre le altre sono state realizzate in base alla sceneggiatura e al trailer dello stesso. Ciò che c’è viene raccontato nel corto è molto interessante perché si parla del rapporto tra l’essere umano e la concezione del tempo. Mi sono divertito tanto durante la composizione della colonna sonora di ‘Over the Skyline’ perché quando si lavora tra amici tutto diventa più facile e bello. Io, attraverso le mie musiche, ho voluto far emergere la drammaticità della storia e cercare di raccontare quello che andava oltre le parole ed enfatizzare le emozioni che ho provato quando mi è stato spiegato il cortometraggio”.
Santolini: “È sempre un immenso piacere poter lavorare con Marco e far parte delle sue opere cinematografiche. A livello qualitativo totale, ritengo che il nuovo corto di Marco sia migliore rispetto a ‘Neo-Gaia’. Gli elementi comuni di ‘Over the Skyline’ e ‘Neo-Gaia’ sono il regista, l’attore protagonista, il genere cinematografico, le condizioni del pianeta Terra e il comportamento dell’essere umano, ma cambia la location: il primo è girato al mare, mentre l’altro in una foresta. In ‘Over the Skyline’ interpreto un personaggio lontano da me su alcuni aspetti e, allo stesso tempo, vicino a me su altri: certe volte ho persino avuto paura di portare me stesso nel corto! Sono rimasto impressionato da Luca Lorenzi e dalla sua recitazione perché, nonostante abbia solo 12 anni, ha veramente tutto per diventare in futuro un grande attore”.
Lorenzi: “Mi è piaciuto tanto lavorare sul set, soprattutto con una troupe matta e divertente come quella di Marco. Più che un lavoro è stato un vero e proprio divertimento, mi ritengo soddisfatto per il corto da noi realizzato. Faccio i complimenti a tutti coloro che hanno lavorato con me durante le riprese di ‘Over the Skyline’. Mi piacciono film come ‘The Truman Show’ e serie tv come ‘Stranger Things’ e ‘Riverdale’. Se arrivasse per me la possibilità di prendere parte a un eventuale nuovo sequel di ‘Il ragazzo invisibile’, sarebbe davvero un sogno che si avvera!”.
ANDREA LATTANZI
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