Camorra, sequestrate all’uomo del clan casa, due moto, barche e 180.000 euro
Dopo i 16 anni e 8 mesi di reclusione, frutto delle condanne in primo grado dei due processi nati dalle operazioni “Hammer” e “Mirror” con cui i Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Rimini hanno stoppato due importanti incursioni della camorra nel riminese, un’altra “tegola” si è abbattuta sulla testa di Massimiliano Romaniello, camorrista affiliato al clan “Alleanza di Secondigliano”. Sempre gli investigatori dell’Arma del comando di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, coadiuvati dai colleghi di Napoli, hanno notificato al 47enne il sequestro di beni e contanti così come disposto dal Tribunale di Bologna – sezione misure di prevenzione e dal Gip del Tribunale di Rimini, a seguito delle richieste avanzate richieste dalla Procura della Repubblica -, direzione distrettuale antimafia di Bologna (pubblico ministero Marco Forte) e della Procura della Repubblica di Rimini (pubblico ministero Davide Ercolani). (…)
I sigilli sono stati messi a una casa a Napoli, due moto Honda, una Fiat 500L, alla Mecr Servizi, società con sede in via Antonio e Leonida Valentini a Rimini ma di fatto operativa a Napoli – Mergellina, al molo Luise, e circa 180.000 depositati su conti a lui riconducibili. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
——