Comune e Ausl: vaccinazioni al palo. Ragazzi e sessantenni le snobbano
I numeri forniti dall’azienda sanitaria piazzano Rimini e provincia all’ultimo posto in Romagna. Esclusa ogni forma di possibile impedimento fra appuntamenti personalizzati e punturina last-minute
«Genitori, prenotate i vaccini per i vostri figli». Suona così l’appello del Comune di Rimini per aumentare il numero degli immunizzati nell’ambito scolastico e non solo. L’altra fascia che preoccupa è quella dei sessantenni «che dall’Ausl ci segnalano con percentuali più basse di vaccinazione». La nota di Palazzo Garampi è di quelle che toglie ogni possibile giustificazione a chi ancora non ha prenotato la dose. «Insieme all’Ausl, al volontariato e all’associazionismo locale stiamo continuando a sviluppare servizi e facilitazioni». Un esempio? Oggi il vaccino è anche last minute. Negli hub vaccinali le code dei primi tempi nella corsa all’immunizzazione sono un ricordo. Si arriva e, sbrigate le pratiche in pochi minuti, si è già sulla poltroncina per ricevere la dose. Lo si può fare anche in giornata, chiamando ovviamente il servizio Ausl per verificare la disponibilità di fiale. Poi ci sono le sedi vaccinali ad hoc nel caso un gruppo di cittadini, d’insegnanti o studenti, ad esempio, si metta insieme per ricevere nel medesimo momento il vaccino. In questo caso si può concordare con Ausl anche la sede, evitando di fare chilometri per spostarsi negli hub (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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