Vaccini: over 60, copertura ancora bassa, L’Ausl: “Ci stanno salvando, non aspettate”
Se nonostante il forte aumento di casi di coronavirus di questi giorni i ricoveri restano sotto controllo, il merito è dei vaccini. In Emilia Romagna l’età media dei contagiati è di poco superiore ai trent’anni, non a caso una fascia d’età dove la copertura vaccinale è ancora bassa e i sintomi del Covid sono gravi. La scelta di vaccinare prima gli anziani ha pagato: non ci sono focolai in case di riposo e le ospedalizzazioni sono una percentuale minima. C’è però una fascia d’età nel quale si può ancora fare meglio: gli over 60, che rappresentano secondo l’Iss circa il dieci per cento delle vittime per complicanze Covid. In Romagna la copertura delle persone tra i 60 e 70 anni è pari all’80%. Più alta della media italiana ma l’obiettivo dell’Ausl Romagna è fare meglio. Così come si deve migliorare nella fascia d’età tra i 12 e i 19 anni, quella che va a scuola e che rischia di essere – come nelle scorse ondate – una formidabile fonte di contagio e di causare focolai in famiglia. L’invito di Mattia Altini, direttore sanitario dell’Ausl Romagna, è molto chiaro in questo senso: “(…) Più popolazione vaccinata, soprattutto nelle fasce più fragili, meno rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Ecco perché non smetteremo mai di ripetere e impegnarci per riuscire a convincere tutta la popolazione , candidabile alla somministrazione del vaccino, ad aderire da subito. Non aspettiamo che i casi aumentino ancora, non mettiamo a rischio tutti gli sforzi fin qui compiuti. Manca circa un mese e mezzo alla ripresa della scuola e dobbiamo assicurare ai nostri figli, che tanto hanno perso in termini di socialità in questi mesi, una vita normale e adatta alla loro età. Stiamo facendo il massimo per aumentare le occasioni al vaccino sul nostro territorio, per aderire alla campagna vaccinale. Vincere questa sfida è vitale per tutti. Non sprechiamola oggi per rimpiangerla domani”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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