Fiera, via libera ai risarcimenti da Bruxelles
L’Ue ha approvato il piano dell’Italia: stanziamenti per 520 milioni. Anche Ieg riceverà risorse per coprire le perdite causate dalla pandemia
Piovono soldi da Bruxelles per i quattro maggior enti fieristici italiani: Milano Fiere, Italian Exibition Group (Ieg), cioè Rimini e Vicenza, Verona e Bologna Fiere. Via libera al risarcimenti per 520 milioni di euro per coprire le perdite registrate nel 2020 e quelle che, molto prevedibilmente, dovranno esser messe a bilancio per l’anno in corso. Si tratta di risorse che sono state al centro, negli ultimi mesi, di un duro braccio di ferro fra il ministero del Turismo, competente per il comparto, e l’Antitrust europea in materia di sforamento del de minimis. Vale a dire sulla possibilità o meno di riconoscere a determinati settori in crisi degli Stati membri contributi a fondo perduto che, eccedendo una certa soglia, rischierebbero altrimenti di essere configurati come aiuti di Stato e dunque non concedibili. A stimolare la battaglia con le autorità europee c’era stato, in particolare, un precedente risalente all’inizio della scorsa primavera quando agli operatori fieristici tedeschi furono assegnati sostegni europei per circa 800 milioni e dunque, fatti i conti, ben superiori al limite proibito. Comunque sia, ora l’iniezione di finanza a fondo perduto è stata deliberata pure per l’Italia e a prima vista pare sufficiente a coprire i buchi delle grandi fiere (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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