Moglie uccisa a martellate: l’ex idraulico rischia l’ergastolo
ANDREA ROSSINI – Nella telefonata ai parenti dopo il delitto, prima di consegnarsi alla Polizia, disse: “Ci rivediamo tra trenta anni”. Giovanni Laguardia sarà processato davanti alla Corte d’Assise di Rimini a partire dal 15 novembre prossimo. L’uomo, un settantenne idraulico in pensione, si trova in carcere dall’ottobre 2020 anno per avere ucciso la moglie a martellate. Deve rispondere di omicidio premeditato, aggravato dalla convivenza e dalla minorata difesa e dal fatto di avere agito di notte, in casa, cogliendo la vittima nel sonno. La vittima, Vera Mudrai, di origine ucraina, aveva 61 anni. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha disposto infatti il rinvio a giudizio, così come richiesto dal pubblico ministero Luigi Sgambati. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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