A 14 anni si rivolge all’avvocato perché non vuole fare il vaccino
LORENZO MUCCIOLI – Ha preso il cellulare di nascosto e ha chiesto alla madre il numero di un avvocato. Lei gli ha fornito quello di Mirko Damasco, legale che da mesi porta avanti nelle aule del Tribunale la sua battaglia a sostegno dei movimento No Vax e No Green Pass. Il ragazzo, che ha solo 14 anni ed è ospite di una comunità per minori del Ferrarese, non ci ha pensato due volte e ha mandato un messaggio su WhatsApp al professionista riminese. “Sono contrario al vaccino: per favore, aiutami”. Il 6 ottobre scorso, poche ore prima che il ragazzino ricevesse (su indicazione dei responsabili della struttura protetta che lo accoglie) la seconda dose del siero anti-Covid, Damasco si è attivato e ha scritto una Pec urgente alla Asp del Delta Ferrarese, alla comunità stessa, ai carabinieri, alla procura della Repubblica di Ferrara e al tribunale dei minori di Bologna con una richiesta molto semplice: quella di interrompere qualsiasi trattamento sanitario in attesa delle determinazioni da parte delle autorità interessate. “Stando a quanto abbiamo appreso – riferisce lo stesso Damasco –, la procedura è stata momentaneamente sospesa. Il nostro appello è assolutamente chiaro e legittimo. Chiediamo che il 14enne, il quale in più occasioni ha espresso la sua contrarietà a ricevere il vaccino, possa essere ascoltato dal giudice del Tribunale dei Minori, affinché si possa tenere conto delle sue reali volontà rispetto ad un tema così complesso e delicato. Secondo la legge italiana, infatti, a 14 anni si è perfettamente in grado di discernere e assumere decisioni. Abbiamo inoltre chiesto ai responsabili della struttura di astenersi dall’intraprendere qualsiasi iniziativa fino a che la vicenda non sarà chiarita”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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