Concessioni, l’Europa bacchetta l’Italia: bisogna mettersi in regola rapidamente
Battelli (Commissione Ue): «Stop al meccanismo perverso delle proroghe infinite e dei canoni irrisori»
Concessioni demaniali “rimandate” ancora una volta. Il governo si prende sei mesi di tempo e dal disegno di legge sulla concorrenza stralcia la parte relativa agli stabilimenti balneari. Motivo? Fare chiarezza e capire bene il “quadro generale”. Ma l’Europa non ci sta e chiede all’Italia di mettersi in regola in fretta. Su tutto pende la Direttiva Bolkestein che vieta il rinnovo automatico delle concessioni legandole a un bando pubblico. In attesa di una legge di riordino l’Italia ha concesso una proroga al 2033.
«Per noi è importante che le autorità italiane procedano rapidamente nel mettere in conformità la loro legislazione e le loro pratiche in materia di concessione delle spiagge, con la legislazione dell’Ue e con la giurisprudenza della Corte di giustizia». (…)
Tratto dal Corriere Romagna
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