L’informazione di San Marino
E’ il caso di accelerare.
Marino Cecchetti
Martedì scorso, 31 luglio 2018, alle 23:30, il Consiglio Grande e Generale ha approvato all’unanimità un’istanza d’arengo di grande rilevanza. Entro sei mesi saranno resi “pubblici gli atti (talvolta scritture private non registrate!) che definiscono le modalità di fusione, l’accorpamento delle attività e l’assorbimento dei debiti” di banche in difficoltà passate ad altre banche con il contributo dello Stato, spesso nella forma del credito di imposta. Il credito di imposta fece la sua comparsa nel 2007 a favore di certi personaggi di Banca Tercas di Teramo che, di nascosto da Banca d’Italia e con la ‘complicità’ di Banca Centrale, comprarono Banca del Titano.
Il presidente di Banca Centrale, nell’occasione, assicurò a quei personaggi che non avevano alcun obbligo di restituire i soldi pubblici ricevuti e garantì loro pure la immunità da azioni di responsabilità. Lo sappiamo perché la Dc diffuse il documento nello stesso 2007. Le sorprendenti condizioni pattuite nell’atto di Banca del Titano, si trovano anche negli atti di cessione di Banca Commerciale Sammarinese ad Asset Banca, di Euro Commercial Bank a Credito Industriale Sammarinese e di Asset Banca a Cassa di Risparmio?
Se i presidenti o gli ex presidenti di Asset Banca, di Cis e di Carisp pubblicassero da subito quegli atti darebbero una mano alla giustizia. In quegli atti, infatti, ci potrebbero essere – secondo il consigliere Iro Belluzzi – pattuizioni in contrasto con l’interesse dello Stato. Già gli ex presidenti di Bcs Emilio Della Balda e Giuseppe Roberti vanno sollecitando addirittura una commissione d’inchiesta per detta banca. Insomma è il caso di accelerare la messa in esecuzione di quanto deliberato dal CGG martedì scorso, 31 luglio 2018.