San Marino. “Dalla minoranza un comportamento irresponsabile”

San Marino. “Dalla minoranza un comportamento irresponsabile”

COMUNICATO STAMPA

 

Dalla minoranza un comportamento irresponsabile

 

“Così non riusciamo a svolgere un buon servizio per la cittadinanza e a portare a ratifica provvedimenti attesi da tempo”. E’ la denuncia lanciata dalla maggioranza targata Adesso.sm in conferenza stampa, nell’ultima giornata della sessione di ottobre del Consiglio Grande e Generale, stigmatizzando il comportamento delle opposizioni.

“Abbiamo una legge importante che deve essere portata a compimento – ha spiegato Giuseppe Maria Morganti -, quella sulla professione medica. Sappiamo bene quanto questo provvedimento incida sulle prestazioni sanitarie e quanta necessità ci sia di mettere a sistema una situazione che a San Marino subisce anche l’influenza di quanto accade nella vicina Italia. Questa legge riesce a dare gli input giusti ai medici per rimanere o venire a svolgere la propria professione a San Marino. Purtroppo questa legge sta languendo perché l’opposizione sta facendo un ostruzionismo che non si vedeva da diverso tempo. Questo nonostante la sera precedente si fosse stato un accordo. Appena iniziata l’analisi dell’articolato, si sono registrati circa 19 interventi per ogni articolo. Considerando che la legge è fatta di 30 articoli, si rischia di non approvarla nei tempi. E’ un grande peccato perché di fatto Impediscono che una importante legge venga approvata. Di questo se ne prendono la piena e totale responsabilità”.

Non solo, Moganti denuncia anche un altro grave fatto verificatosi questo pomeriggio.

“Eravamo nell’ambito dell’aggiornamento delle Commissioni Consiliari – spiega -, in particolare della Commissione Affari di Giustizia della quale fa parte Sua Eccellenza Luca Santolini, che come prassi deve essere sostituito per il semestre reggenziale. L’opposizione non ha ritirato le schede, impedendo la sua sostituzione e impedendo che la Commissione torni ad essere al completo. Credo sia la prima volta che accada una cosa del genere. E’ ignominioso”.

Tornando alla legge sulla dirigenza medica, Nicola Selva ha aggiunto: “L’obiettivo della minoranza era quello di non fare approvare la legge. Capisco le tattiche politiche, ma quando si vuole risolvere i problemi, specialmente negli ambiti più sensibili per i cittadini come la sanità, non si può giocare. Stiamo trattando temi importanti, ci sono problemi da risolvere; questo gioco è una bieca strategia politica che non fa bene al nostro Paese. Prima si urla nelle piazze che non si risolvono i problemi e che occorre portare urgentemente le soluzioni, poi quando queste soluzioni vengono portate in Aula subentra il solito giochino”.

“Questa non la reputiamo politica – dice Mimma Zavoli – sembra di assistere ad un teatro dell’assurdo se non fosse che siamo al centro della trattazione di una normativa così importante. Non abbiamo capito il perché di questo ostruzionismo, anche se lo possiamo immaginare. Questa seduta consiliare, infatti, conteneva all’interno dell’ordine del giorno un comma particolare, quello sulla giustizia, al quale non si arriverà. Così come non si arriverà ad un altro tema importante, il progetto di legge di iniziativa popolare sulle unioni civili, fortemente voluto dalla cittadinanza, che finalmente sarebbe dovuto approdare in Aula in questa sessione consiliare. A causa di questo ostruzionismo questo provvedimento non sarà portato a ratifica, andrà ad aumentare, insieme a tanti altri provvedimenti a calendario in questa sessione e in quella di settembre, il numero degli argomenti inevasi. Ci dispiace molto non poter fare il nostro lavoro, è giusto che la cittadinanza sappia che non dipende da noi”.

Infine, in risposta alle opposizioni che, riguardo alla vendita degli Npl Delta, hanno parlato di “200 milioni rubati”, Morganti ha sottolineato: “La cosa che mi meraviglia e che non guardino a quanti soldi si siano persi dal 2010 ad oggi. E’ nostra intenzione, a tal proposito, fare un’analisi molto attenta sulla gestione del portafoglio negli anni, per fare luce su quei soldi andati in fumo. E’ ora di tirare fuori l’orgoglio in questa vicenda che, fino ad oggi, ha visto San Marino soccombente. Riguardo alla valutazione del pacchetto, l’opposizione ritiene che questi crediti non siano valutati al prezzo giusto. Vorrebbe forse saperne di più di della Banca d’Italia che ha approvato quei bilanci e delle 99 banche che a loro volta sono creditrici hanno valutato congrue queste offerte? Nell’ottobre 2016 è partita un’asta, che si è conclusa nel 2018, ed è stato quindi il mercato a giudicare il valore di quei crediti”.

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