Assembramenti in via Giacomini, le scuse del negozio in cui si sono svolti i fatti

A prendere posizione e dare la propria versione dei fatti è l’esercizio commerciale in cui si sono svolti i fatti, la Macelleria del Corso.

In un post sulla propria pagina Facebook uno dei due soci dell’attività spiega che “l’iniziativa del brindisi organizzato il primo aprile non è stata assolutamente decisa ed intrapresa dalla Macelleria del Corso”, bensí dall’altro socio, che “è stato invitato ad accogliere alcune delle persone poco prima presenti al pranzo della cerimonia di investitura, prestando loro i propri servizi e prodotti”.

 

La scelta di ospitare i politici usciti poco prima dal tradizionale pranzo in onore dei nuovi Capitani Reggenti, viene definita “un’iniziativa esclusiva di un socio della medesima società mettere a disposizione un locale destinato ad uso deposito per l’ormai famigerato brindisi del primo aprile; iniziativa presa con troppa leggerezza”.

 

“Come Macelleria del Corso – si legge ancora – a tutela della nostra immagine, dei nostri clienti e soprattutto dei tanti sacrifici, ribadisco l’assoluta estraneità di quanto accaduto non essendo stato condiviso nulla di quanto è successo”.

“Siamo consapevoli del difficile momento che tutti stiamo attraversando e che hanno riguardato e riguardano tutt’ora anche la nostra attività che con difficoltà, impegno e sacrificio stiamo portando avanti.
La Macelleria del Corso intende, a conclusione di questo breve messaggio, scusarsi di quanto è successo nella viva speranza che la fiducia che avete sempre riposto in noi e nel nostro lavoro non sia venuta meno”.

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