Il segretario Ciavatta non si scusa neppure in Commissione
Il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, non si scusa neppure in Commissione consiliare, dove comunque interviene anche se non era previsto, per riferire del festino del primo aprile, che derubrica ad “episodio”. “Rispetto all’episodio del 1° aprile – dice – intervengo per dare una ricostruzione dei fatti anche attraverso le informative delle forze dell’ordine. Partendo dal rilevare la sua inopportunità, per cui sono giunte poi le scuse da parte dei consiglieri coinvolti nella fase finale dell’evento, dopo le 20, quando è intervenuta la Gendarmeria. Da parte delle forze di polizia le indicazioni sono che fino alle 18.10 circa c’è stata una ronda della Milizia che pattuglia le vie del centro storico ed è stato fatto un verbale in cui si indica sì, che c’erano delle persone lungo il marciapiede, come di fronte ad altri locali aperti a quell’ora, ma venivano rispettati distanziamento e uso dei dispositivi di protezione, e non si è rilevata quindi alcun tipo di infrazione. Diversamente da quanto accaduto dopo le 20, quando la Gendarmeria ha poi elevato, credo, delle sanzioni per chi si è intrattenuto oltre quell’ora. Ribadisco, è stata una situazione sicuramente inopportuna e che era meglio non si verificasse: ne sono consapevoli tutti coloro che sono passati e che si sono intrattenuti anche solo per 5-10 minuti. Per 4 giorni la stampa ha fatto le sue considerazioni rispetto alla mia partecipazione. A tutti coloro che mi hanno contattato – conoscenti, amici – ho sempre risposto tranquillamente, non ritengo ci sia nulla da nascondere. Dalla stampa, pur scrivendo tutti i giorni e facendo domande retoriche su cosa ne pensa il segretario, non sono stato contattato, ad esclusione di Rtv. Per dire che evidentemente l’interesse a comprendere cosa fosse successo non era così evidente”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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