In arrivo un nuovo giudice inquirente. Presto l’introduzione del braccialetto elettronico
ENRICO LAZZARI – È una carenza pesante, che rischia di compromettere importanti, delicate e non semplici indagini di carattere penale, quella che affligge la magistratura inquirente e, quindi il Tribunale. Infatti, con la sospensione di Alberto Buriani, l’aspettativa di cui sta beneficiando Antonella Volpinari e la necessità per Roberto Battaglino di chiudere come giudice giudicante i procedimenti in corso, solo un magistrato e “mezzo” dovranno sobbarcarsi le indagini aperte, fra cui quella del “Caso Titoli”, reinviata in istruttoria nei giorni scorso dal giudice David Brunelli che ha accolto l’opposizione all’archiviazione precedentemente disposta dal commissario Simon Luca Morsiani, oggi trasferito alla magistratura giudicante. (…)
La situazione, quindi, è seria. E lo stesso magistrato dirigente, Giovanni Canzio, starebbe lavorando per integrare un nuovo magistrato inquirente. I tempi, però, non sembrano brevissimi visto che la stessa nomina è competenza del Consiglio giudiziario e non risulta ancora fissata alcuna data di convocazione. (…)
L’interscambio di magistrati e giudici fra Italia e San Marino guarda anche oltre l’emergenza contingente. Infatti, dopo aver reso noto alla controparte il cammino “di San Marino verso una integrale riforma dell’ordinamento giudiziario” e l’intenzione di introdurre, per migliorare l’efficacia delle restrizioni alternative, il braccialetto elettronico anche sul Titano.
Articolo tratto da La Serenissima
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