Nuovi stabilimenti balneari, la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

Nuovi stabilimenti balneari, la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

“Il
dinamismo imprenditoriale che ha come oggetto la spiaggia di Rimini è
un fatto nuovo e incoraggiante che va sottolineato nella sua importanza,
concreta e culturale. I progetti di evoluzione dello stabilimento
balneare classico, che ormai toccano tutte le aree della spiaggia
riminese (da Torre Pedrera a Viserba, da Marina Centro a ‘Le Spiagge
Riminesi’), dimostrano come in città vi sia una categoria di
imprenditori che innova, che non sta a guardare, non sta a piangersi
addosso ma rilancia e scommette sul futuro. E lo fa ricominciando da un
elemento che fa la fortuna in ogni campo della vita: l’unione delle
forze e degli intenti. La spiaggia del domani, a Rimini, sarà proprio il
segno tangibile, a servizio di residenti e ospiti, di un lavoro
collettivo sin dall’origine e non da una casuale somma di sforzi
individuali in corso d’opera. E’ il pilastro su cui si fonda la visione
di città che, come amministrazione comunale, stiamo portando avanti
proprio nel ‘rivoluzionare’ quella parte di territorio, ancora ferma
agli anni Trenta: il lungomare. Basta progetti faraonici dietro ai quali
stavano funzioni improprie rispetto alla vocazione della spiaggia e
dell’area turistica; basta al fatalismo del ‘è meglio non toccare
nulla’. Sì invece al passaggio da una cultura dell’immobilismo a quella
dell’opportunità: a un waterfront restituito all’ambiente, alle
famiglie, all’innovazione, al benessere in un dialogo (e non in
contrapposizione) con chi la spiaggia la fa vivere ogni giorno, gli
operatori. Con la Regione stiamo ragionando dell’Accordo di Programma
che ci permetterà, entro la primavera, di pubblicare i primi bandi
aperti per la riqualificazione e la rigenerazione del nostro lungomare.
E’ chiaro che questo percorso si intrecci ai progetti di
riqualificazione degli stabilimenti balneari, ormai prossimi alla
partenza. Non sono due partire separate, ma unite in tutto e per tutto.
Anzi, va detto senza indugio che l’amministrazione comunale di Rimini,
in questo iter, metterà mano anche incentivi premianti gli imprenditori
che unendosi immettono innovazione nella spiaggia attraverso appunto lo
‘strumento’ del nuovo lungomare, che quindi diventerà parte integrante
dei progetti pilota più innovativi. Arenile e waterfront non saranno due
barriere mal collegate ma al contrario un’unica porta aperta per quella
riqualificazione strutturale della marina che a Rimini storicamente
manca da 70 anni e passa. Lo faremo e lo stiamo facendo insieme alla
città e agli imprenditori. E lo faremo e lo stiamo facendo nello stesso
momento in cui, causa crisi e incertezze del Governo per la direttiva
Bolkestein, proprio la spiaggia in Italia pare essere vittima del raggio
paralizzante e non si programmano investimenti.  Avanti, dunque. E non è
retorica ma la storia industriale degli ultimi due secoli: la
percezione di Rimini nel mondo si è sempre giocata sulla forza e sulla
capacità di inventarsi e innovare la nostra spiaggia, dal primo
stabilimento del 1843. Abbiamo ragionato, ci siamo confrontati abbiamo
discusso con imprenditori, cittadini, operatori balneari; ed è stata
discussione vera, ma il centro del confronto è sempre stato alimentato
dalla passione, dal bene che si vuole alla città, dalla consapevolezza
che ora è necessario migliorare, innovare, guardare avanti, anche con
coraggio e anche con incoscienza. Ci incontreremo ancora nei prossimi
giorni con gli operatori della zona Pascoli e dell’area centrale del
lungomare riminese. Con lo stesso spirito e con la stessa voglia di
scommettere sul futuro di Rimini”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy