Nuovo decreto coronavirus

Nuovo decreto coronavirus

Pubblicate pochi minuti fa le nuove disposizioni per contrastare la diffusione del coronavirus a San Marino.

Si tratta del Decreto 206, annunciato nei giorni scorsi dal Congresso di Stato, che entrerà in vigore dalle 16.00 di domani venerdì 27 novembre e che prende il posto del Decreto 193 emanato a fine ottobre.

Mascherine obbligatorie anche in casa

Rispetto al precedente Decreto la mascherina non solo resta obbligatoria nei luoghi pubblici ma anche “all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. Fino ad oggi il loro uso a casa era “fortemente raccomandato”. 

 

Da 6 a 4 ai tavoli 

Restano chiusi al pubblico i locali dalle 24.00 alle 4.30. In caso di somministrazione di cibi e bevande, il Decreto specifica che “possono essere serviti unicamente i clienti che, in base all’applicazione del distanziamento di almeno un metro e mezzo tra tavoli adiacenti e almeno un metro tra una persona e l’altra, trovano posto al tavolo all’interno o all’esterno dei locali in un numero massimo, per ciascun tavolo e tenuto conto del distanziamento, di quattro persone”.

Un numero che può aumentare unicamente nel caso in cui “i componenti seduti al medesimo tavolo siano membri di un unico nucleo di conviventi. Resta fermo l’obbligo – precisa il Decreto – di prestare attenzione al mantenimento del distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra anche al tavolo durante il consumo di cibi e bevande”.

Inoltre viene “fortemente raccomandato” di limitare la permanenza al tavolo “al tempo strettamente necessario alla consumazione”.

 

Stop agli eventi

Vengono vietati “le conferenze, i congressi, i meeting, i convegni o similari” ad eccezione degli organi istituzionali e dell’attività istituzionale

 

Elezioni Giunte, stop ai comizi

Vengono sospesi i comizi elettorali per le elezioni delle Giunte di Castello che si terranno domenica.


Attenzione a cene e pranzi a casa  

È inoltre “fortemente raccomandato” evitare “pranzi, cene, aperitivi e comunque ogni altra situazione che comporti l’aggregazione conviviale di più di quattro persone non appartenenti allo stesso nucleo di conviventi presso i domicili privati salvo esigenze di sostegno familiare”.

 

Lotta agli assembramenti sugli autobus

Come annunciato, si cercherà di combattere gli assembramenti sugli autobus, specie per il trasporto scolastico. Per questo motivo viene dato mandato all’AASS di presentare al Congresso di Stato “un piano di riorganizzazione del servizio al fine di mantenere l’efficienza del trasporto, con particolare attenzione a quello scolastico, prevedendo l’utilizzo di mezzi sia pubblici che privati sufficienti a garantire il distanziamento di un metro dei passeggeri ed il rispetto delle misure igienico-sanitarie”, a partire dall’uso delle mascherine.

 

Stop alle feste, anche in casa

Vengono espressamente vietate “le feste”, anche presso i domicili privati. Si potranno riunione al massimo 6 persone, o di più nel caso in cui i componenti siano membri di un unico nucleo di conviventi. È inoltre “fortemente raccomandato” l’uso delle mascherine anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. 

 

Sì ai mercati 

 

Sono consentiti i mercati tradizionali ed i mercati tipici o specializzati.

 

Uno per famiglia a fare la spesa

Tra le novità più importanti c’è il limite di accesso a supermercati, discount di alimentari e punti vendita di generi alimentari esclusivamente “in forma individuale salvo casi di necessità dovuti a motivi assistenziali”. Una misura analoga a quella delle Regioni limitroge. A vigilare saranno i Corpi di Polizia “attraverso controlli a campione, anche al fine di evitare la formazione di file di persone fuori dai punti vendita”.

A proposito di acquisti i gestori dei centri commerciali vengono obbligati a “presidiare e monitorare, all’interno delle aree comuni del centro, il rispetto delle disposizioni di distanziamento interpersonale”.

 

fare

Chiunque acceda al domicilio di un soggetto anziano o maggiormente esposto alle conseguenze da contagio, ha l’obbligo di igienizzarsi le mani ed indossare correttamente la mascherina per tutto il tempo in cui permane all’interno dell’abitazione.

2. Chiunque si trovi in presenza di un soggetto anziano o maggiormente esposto alle conseguenze da contagio, ha l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo e indossare correttamente la mascherina in modo continuativo. 

3. I soggetti anziani o maggiormente esposti alle conseguenze da contagio, quando si trovano in presenza di altre persone, ivi inclusi parenti e congiunti, devono indossare in modo continuativo la mascherina, salvo comprovati e certificati problemi respiratori.

In considerazione dei fattori di rischio rilevati è fatta espressa raccomandazione a tutte le
persone anziane e a tutte le persone affette da patologie croniche o con multi morbilità ovvero con
stati certificati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria
abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità, compresi i casi di esigenze lavorative, e di
evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro e mezzo.

 

 

È previsto l’obbligo di tenere sempre ben indossata la mascherina nelle scuole per studenti
al di sopra dei sei anni di età salvo per il tempo necessario al consumo dei pasti, nello svolgimento
di attività motoria e durante le interrogazioni che dovranno essere effettuate dal banco, nonché
durante l’outdoor education se viene mantenuta la distanza.
2. È prevista la didattica a distanza per tutte le classi della Scuola Secondaria Superiore a
partire da lunedì 30 novembre e fino al 23 dicembre 2020. Il Congresso di Stato, sentiti i Segretari
di Stato competenti, può con delibera anticipare o prorogare il termine ovvero definire modalità di
didattica in forma mista. I docenti tengono le proprie lezioni dall’interno dell’istituto scolastico. Il
personale non docente della Scuola Secondaria Superiore è utilizzato dall’Ufficio Gestione del
Personale in collaborazione col Dipartimento Istruzione, per sostituzioni negli altri ordini
scolastici.
3. Si raccomanda una frequente igienizzazione delle mani, in particolar modo quando lo
studente entra in aula e quando torna al proprio banco dopo aver svolto attività didattica.
4. Per gli alunni con disabilità della Scuola Secondaria Superiore le lezioni continuano in
presenza.

 

distanziati

Il decreto limita fortemente l’attività sportiva. Come già annunciato dal Cons, sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive, a partire dai campionati di calcio e futsal. Restano ammesse solo le competizioni sportive internazionali e nazionali italiane di carattere federale, comprendendo anche le attività di allenamento e preparazione. 

Vengono sospese tutte le discipline sportive collettive o individuali di contatto amatoriali e agonistiche, che potranno svolgere allenamenti individuali che garantiscano il rispetto delle misure igienico-sanitarie.

 

Piscine e palestre aperte, ma con controlli serrati

Al contrario dell’Italia resta consentita l’attività motoria e sportiva in luoghi pubblici e in strutture sportive, pubbliche o private come palestre e piscine. A patto però che sia possibile consentire il rispetto delle misure igienico-sanitarie generali e quelle previste dal decreto – legge. 

Inoltre la norma preve che le strutture sportive in gestione al CONS sono accessibili “esclusivamente a utilizzatori residenti, titolari di permesso di soggiorno oppure già tesserati o abbonati a federazioni sportive sammarinesi alla data di entrata in vigore del presente decreto – legge, salvo espressa deroga concessa dai competenti organi così come indicato da apposita circolare”. Questo, evidentemente, è stato inserito per limitare l’afflusso di persone alle strutture come le piscine pubbliche che in Italia sono chiuse.

Per palestre e piscine private, centri benessere, spa, scuole di ballo e scuole di danza è dato mandato agli uffici preposti di “verificare con assiduità il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale, fatta eccezione per i conviventi, nonché delle misure di contenimento, in assenza delle quali le forze dell’ordine procederanno con la inibizione temporanea, fino a regolarizzazione della posizione, delle stesse attività”. 

 

Trasporto pubblico riorganizzato

Il decreto dà mandato all’AASS di presentare al Congresso di Stato un piano di riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico “al fine di mantenere l’efficienza del trasporto, con particolare attenzione a quello scolastico, prevedendo l’utilizzo di mezzi sia pubblici che privati sufficienti a garantire il distanziamento di 1 metro dei passeggeri ed il rispetto delle misure igienico-sanitarie”. 

L’accesso ai servizi di trasporto pubblico è consentito unicamente indossando correttamente le mascherine.

 

Si a messe e funerali

Restano consentiti le cerimonie religiose e i funerali, purché nel rispetto dei presidi di sicurezza stabiliti con apposita delibera del Congresso di Stato in accordo con la diocesi di San Marino – Montefeltro.  Anche i servizi per le sepolture sono garantiti nel rispetto delle regole di distanziamento interpersonale e utilizzo dei presidi di protezione, nonché dalle disposizioni indicate all’ingresso dei cimiteri. 

 

Smartworking

Al fine di limitare i contagi negli ambienti di lavoro, è “consigliato ai datori di lavoro di riorganizzare la propria attività prevedendo, ove possibile, modalità di lavoro dal domicilio oppure l’utilizzo di ferie, congedi retribuiti o altri strumenti previsti dai Contratti Collettivi nelle modalità indicati dagli stessi, dando priorità alle lavoratrici in gravidanza, ai lavoratori invalidi o disabili, ai lavoratori genitori o affidatari di figli minori sino ai dodici anni di età, di figli in condizioni di disabilità o membri di nuclei familiari aventi nello stato di famiglia persone disabili”. 

 

Controlli potenziati

Il decreto prevede che le forze di polizia possano avvalersi, nelle modalità previste dalla legge, anche dell’ausilio dei corpi militari volontari, per verificare e garantire nei locali aperti al pubblico, tanto all’interno quanto all’esterno, il rispetto delle misure di distanziamento previste per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19. 

Non solo: ma la Polizia Civile è autorizzata a “demandare temporaneamente il servizio di regolazione del traffico in prossimità delle scuole ad appartenenti ai Corpi Militari Volontari e a civili appositamente incaricati” ed usare gli agenti per attività di controllo. Questo personale verrà attintà dalle “liste di volontari, sia ex appartenenti ai Corpi Militari Volontari che civili, ed eventualmente in ultima istanza alle liste dei Lavoratori Socialmente Utili, disponibili a ricoprire tale mansione”. 

 

Multe salate

Per il mancato uso della mascherina la sanzione è di 500 euro.

Per i locali che contravvengono alle disposizioni la multa va da 1.000 a 2.000 euro. In caso di recidiva scatta la sospensione temporanea e immediata della licenza d’esercizio per 15 giorni. 

 

A partire da questa sera

Le nuove disposizioni entrano in vigore alle 18.00 di venerdì 30 ottobre 2020 e permangono in vigore sino alla loro espressa abrogazione.

 


Leggi il Decreto 193/2020
 e relativi allegati.

 

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
 



Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy