“Che fine ha fatto il nuovo Ospedale?”. In Commissione Sanità l’arte di parlare chiaro
ANTONIO FABBRI – Una domanda semplice in Commissione Sanità: che fine ha fatto il nuovo ospedale? Nella risposta, del direttore generale dell’Iss, Francesco Bevere, un capolavoro di capriole, per concludere che… non si è capito.
Ecco la risposta, riportata dal resoconto Dire, inframmezzata da delle reazioni:
“Ricordo – dice Bevere – che l’ospedale si conferma essere non indispensabile, ma di più”. Ah allora lo fanno, dai… “Il nuovo ospedale rappresenta un obiettivo primario del Ce, ma devo dire del governo. Il progetto relativo alla costruzione del nuovo ospedale è pronto per partire”.
Dai, allora lo fanno davvero, hanno dato più di 300mila euro di consulenze…
“Il Segretario di Stato Canti interverrà per i dettagli…” Quindi se interviene Canti è cosa fatta, sicuro.
“Però vorrei aggiungere…” Mmmh, c’è un però? “Penso sia di buon senso anche per ognuno di noi, quando dobbiamo procedere ad acquistare una casa accanto a quella che già abitiamo, comprendere se e fino a che punto allargare e usare quello che abbiamo già…”.
Oddio, ho un dubbio, non lo fanno?
“…Tenuto conto poi che si tratta soldi pubblici e dei sammarinesi. Siamo passati a una fase più operativa nell’era post pandemica, nel prende- re in mano la situazione e a renderci conto del fatto che era necessario e utile per lo Stato e per l’Iss conoscere nel dettaglio cosa effettivamente possiamo continuare ad usare dell’ospedale attualmente in funzione e cos’altro invece dovremo costruire”.
Va a finire che ci teniamo il vecchio. “Per il nuovo ospedale, On. Ciacci, ritengo – come lo ritiene il Segretario- che dobbiamo valorizzare quello che abbiamo ed è quello che si sta portando avanti”.
Ah, ok, il nuovo ospedale allora non si fa. In una risposta l’arte del manager di parlare chiaro. In sintesi: il nuovo ospedale è indispensabile. Tutti, governo e Ce, d’accordo per farlo. Quindi: non si farà. Forse. Meraviglioso.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
