Omicidio colposo Perfetto, in due rinviati a giudizio. Antonio Fabbri

Omicidio colposo Perfetto, in due rinviati a giudizio. Antonio Fabbri

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Omicidio colposo Perfetto, in due
rinviati a giudizio
/ Il caso dell’infortunio sul lavoro si intrecciò con una inchiesta
dell’Antimafia di Lecce su traffico di droga dall’Albania alla Puglia

Morte di Luciano Perfetto,
due rinvii a giudizio
per omicidio colposo.
Il caso è quello del
46enne pugliese morto
nell’agosto del 2010 mentre
stava scaricando dei
balloni di lana nel piazzale
della Tra.Ma s.a.
Durante le operazioni di
scarico effettuate in maniera
anomala una reggetta
di acciaio si ruppe
e con un fendente fatale
colpì al torace l’uomo
causandone la morte.
Il fatto si intrecciò con
un’altra vicenda nella
quale la Direzione Distrettuale
Antimafia di
Lecce si trovò ad indagare
su un traffico di droga
che riforniva l’area pugliese
e vedeva uno degli
organizzatori del traffico
in Luciano Perfetto
nell’indagine denominata
Animal House. La
notizia della partecipazione
di Perfetto all’organizzazione
criminale
emerse dopo l’incidente
sul lavoro verificatosi
nell’agosto 2010
.

A quel punto si fecero anche ipotesi sul fatto che la morte dell’uomo potesse essere legata alla sua attività illecita. Tuttavia
gli stessi inquirenti pugliesi
valutarono quanto
accaduto sul Titano nel
piazzale della Tra.Ma.
come un decesso legato
proprio al lavoro che in
quel momento Perfetto
stava svolgendo. Una
morte bianca, insomma
e non un fatto legato alla
sua attività parallela di
“organizzatore” e “smistatore”
del traffico di
stupefacenti fra il nord
Italia e le zone della Puglia
delle quali era originario.

Ciò non toglie che, come
emerso nelle indagini
della dell’Antimafia
pugliese e dalle intercettazioni
telefoniche,
Perfetto avesse trovato
un canale alternativo
di approvvigionamento
dello stupefacente, dopo
che le autorità italiane
avevano bloccato i traffici
dall’Albania via mare.
E questa via alternativa,
secondo quanto emerso
dalle indagini, doveva
passare proprio per San
Marino.

Sta di fatto, comunque,
che sul Titano
l’indagine proseguì per
omicidio colposo e per
le violazioni legate alle
normative sulla sicurezza
e salute nei luoghi di
lavoro. Il fascicolo nella
prima fase era in carico
al commissario Manlio
Marsili.
In seguito è stato riassegnato,
dopo la mancata
riconferma dell’avvocato
Marsili nel suo ruolo, al
Commissario della Legge
Antonella Volpinari
che ha portato avanti le
indagini e, per quanto
accaduto quel 23 agosto
del 2010, ha disposto
recentemente il rinvio
a giudizio di Corrado
Bizzocchi della Express
Service, che quel giorno
accompagnò Perfetto
incaricato di scaricare i
balloni di lana, e dell’amministratore
della Tra.
Ma., Albino Perina.

Bizzocchi è difeso dagli
avvocati Carlo Alberto
Zaina e Lorenzo Moretti,
e Perina dall’avvocato
Gian Luigi Zanotti, mentre
la famiglia di Luciano
Perfetto, che presentò a
suo tempo un esposto
alla magistratura sammarinese,
è rappresentata
dall’avvocato Maria Selva.
La prima udienza del
processo è in programma
il 23 gennaio 2015

 

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