Opposizione: “La legislatura è finita. Maggioranza ha fallito”, Antonio Fabbri

Opposizione: “La legislatura è finita. Maggioranza ha fallito”, Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino

Opposizione: “La legislatura è finita. Maggioranza ha fallito”

“Liberati da un fardello che il Paese ha da più di 10 anni con tutto quanto accaduto attorno a Banca Cis e Banca Partner”

Antonio Fabbri

L’opposizione al completo dà conto, per quanto possibile vista la seduta segreta, di quello che è accaduto in notturna. “Si è chiusa la votazione con un applauso liberatorio di almeno due minuti per esserci liberati da un fardello che il paese si porta dietro da più di un decennio con tutto quanto accaduto attorno a Banca Cis e Banca Partner”. Esordisce così Roberto Ciavatta di Rete che riscontra un risultato, a suo dire, inaspettato.

“Sarebbe facile dire che la maggiorana ha perso. Ma la votazione di ieri mette le basi perché le persone libere possano votare in base alla loro coscienza. Cinque membri della maggioranza hanno votato a favore della commissione di inchiesta sul Cis“.

Spetterà a noi adesso cercare di capire chi sono questi consiglieri che finalmente hanno trovato coraggio di votare autonomamente. Questo mi fa presagire che ci sia una nuova maggioranza molto ampia che non si sarebbe potuta avere con questa legge elettorale”, dice Ciavatta con piglio da capo dell’opposizione.

Gli fa eco Alessandro Cardelli, capogruppo Dc: “Non erano mai venuti a mancare dei voti in questo modo. Abbiamo depositato un ordine del giorno e la maggioranza ha proposto un contrordine del giorno. Sono venuti a mancare cinque voti, mentre erano assenti quattro consiglieri. Su quel voto nove persone, tra assenti o votanti, non supportato la maggioranza su un tema così importante in questo momento.

Non è un risultato dell’opposizione – dice Cardelli – ma del Paese. Risultato che ha sancito definitivamente la fine di questa legislatura. Personalmente ho apprezzato gli interventi fatti da Boschi e Ciacci, di grande apertura e che hanno dimostrato che su quei temi ci sono sensibilità diverse”.

Quindi Alessandro Mancini capogruppo Ps: “Il dibattito di ieri sera aveva già messo in evidenza come la maggioranza arrivasse tesa e divisa a quel dibattito. Una inesistente relazione del Segretario alle Finanze, vuota su tutti i fronti. All’evidenza l’odg della maggioranza mette sotto inchiesta tutto il sistema bancario e finanziario con, a mio modo di vedere, responsabilità politiche piuttosto importanti. Non so quale messaggio di fiducia trasmetta verso l’esterno. Il loro intento era di fare un gran calderone. Si vanno a omologare tutte le situazioni: tutti colpevoli o tutti innocenti”.

Poi l’indipendente Tony Margiotta dice: “La relazione del segretario è stata insoddisfacente e asciutta. Ringrazio i cinque consiglieri che hanno votato l’odg per costituire, attraverso apposita legge, una commissione consigliare di inchiesta. Per fare chiarezza e per capire cosa è successo in questo periodo negli istituti bancari. In questo momento non mi sento più solo. Mi sono dimesso in ottobre da tutti i miei incarichi in maggioranza e sono entrato nell’opposizione.” 

Poi il segretario del Psd Gerardo Giovagnoli che, pur non presente in Consiglio, sottolinea: “Quel cerchio magico forse si è interrotto con uno specifico istituto di credito, che ha rappresentato il rapporto con una parte della finanza. Cinque consiglieri non sono pochi e forse ce ne sono altri. Hanno valutato che un percorso è stato pesantemente deviato, che tutto questo forse era sbagliato. Noi quindi salutiamo con positività questo esito”.

Federico Pedini Amati, MdSi, rileva che “non è stato un errore di qualcuno, ma una scelta consapevole. Nessuno vuole intralciare con la commissione di inchiesta il lavoro della magistratura. Su Carisp ci si è comportati allo stesso modo, dato che da verificare ci sono le responsabilità politiche. A nostro avviso ce ne sono… e anche ad avviso di cinque consiglieri di maggioranza. L’aria sta cambiando – ha aggiunto – io prevedo che questa votazione sia il segno definitivo di una legislatura e di una maggioranza che non hanno più niente da dare e che ha fallito sotto tutti i punti di vista”.

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