Ordine commercialisti contro l’accordo (Seg. Finanze e CSU) Riforma Tributaria . San Marino Oggi

Ordine commercialisti contro l’accordo (Seg. Finanze e CSU) Riforma Tributaria . San Marino Oggi

Allo scoccare dell’inizio della XXVIII legislatura, i commercialisti ribadiscono il loro no alla riforma tributaria nel testo approvato dalla Commissione Finanze ed ulteriormente stravolto, secondo sempre l’Ordine dei commercialisti, da un ‘incostituzionale’ accordo fra il precedente governo e la Centrale Sindacale Unitaria.

San Marino Oggi: La vice presidente: “Può screditare l’immagine del nostro Paese verso gli organismi internazionali” /
Riforma tributaria: anticostituzionale l’accordo tra segreteria Finanze e la Csu /
Il presidente dell’Ordine dei Commercialisti: “Il nuovo governo non ne tenga conto”

“Il governo non tenga conto dell’accordo raggiunto durante la scorsa legislatura dalla segreteria di Stato alle Finanze e la Csu sulla riforma tributaria. Un accordo che è anticostituzionale e può screditare il Paese verso gli organismi internazionali”. A dichiararlo senza tanti giri di parole sono il presidente e il vicepresidente dell’ordine dei ordine dei dottori Commercialisti
e degli esperti Contabili che è stato rinnovato il 22 settembre scorso. Elezioni che hanno visto la grande riconferma del presidente uscente Marino Albani e anche un rinnovo del consiglio direttivo per oltre il 50 percento.
(…)

Dichiarazioni che arrivano proprio in vista della formazione del nuovo governo e che vogliono essere un chiaro messaggio alla maggioranza, ma anche a tutta la politica, affinché si proceda sulla strada della concertazione e dell’equità. Dall’ordine infatti si dicono “pienamente consapevoli delle difficoltà che sta attraversando il Paese e la sua economia, e si dicono altresì consci della necessità di approntare misure immediate per consentire la sicurezza dei conti pubblici e la stabilità del bilancio equità ed efficienza del sistema”. (…)

In merito ai provvedimenti che il nuovo esecutivo dovrà adottare, dall’ordine dei Commercialisti si chiede alla politica “più attenzione e più collaborazione rispetto al passato, più rispetto dei ruoli e delle funzioni degli ordini professionali, più tutela della par condicio dei lavoratori autonomi rispetto alle altre categorie di contribuenti”.

“Abbiamo assistito – dichiarano infatti congiuntamente il presidente Albani e la vice presidente Gasperoni – nei mesi scorsi a gravi esempi di lesione di questa par condicio, quali la riforma previdenziale prima e la riforma Tributaria poi, approvata fortunatamente solo in commissione Finanze. Per non parlare di quel mostro giuridico dell’accordo anticostituzionale tra la segreteria di Stato alle Finanze
e la Csu che ha incredibilmente accreditato una parte sociale a pretendere dal governo un trattamento fiscale punitivo verso la categoria dei lavoratori autonomi ed in pratica un azzeramento della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti. Per l’ordine questo accordo anticostituzionale non ha
né può avere alcun valore e pertanto si aspetta, in via pregiudiziale, che il nuovo governo non ne tenga conto per la prossima riforma Tributaria se vuole che questa sia all’insegna dell’equità e della giustizia”.
(…)

Per evitare quindi che si riproponga uno scenario simile a quello della volta scorsa, dall’ordine viene rinnovata la propria disponibilità a collaborare e soprattutto affermano di aspettarsi “coinvolgimento e un’informazione adeguata e tempestiva su tutte
le questioni di interesse generale del sistema economico, come ad esempio gli accordi internazionali, a cominciare dalla convenzione fiscale con l’Italia e dalle modalità e tempistiche per l’uscita dalla black list per la normalizzazione dei rapporti con Roma, di cui è stato sistematicamente tenuto finora all’oscuro dalla politica”.

 

Vedi comunicato stampa, Commercialisti 

 

 

Ascolta il giornale radio di oggi

Oggi i Giornali parlano di…

Meteo San Marino di N. Montebelli

Vignette di Ranfo

Accadde oggi, pillola di storia

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy