Oronzo Zilli bacchetta il Comune dopo il richiamo della Corte dei Conti: “Predicano rigore e poi non lo attuano”

Oronzo Zilli bacchetta il Comune dopo il richiamo della Corte dei Conti: “Predicano rigore e poi non lo attuano”

La Corte dei Conti ‘richiama’ 12 comuni su 14 della provincia e Rimini è il primo della lista. La Corte dei Conti infatti ha chiesto un maggior rigore nell’affidamento degli incarichi esterni da parte degli Enti locali, avendo passato al vaglio tutte le consulenze ed avendo riscontrato irregolarità.
Sul tema interviene Oronzo Zilli, capogruppo An-Pdl in consiglio comunale: lo dico da sempre: il Comune di Rimini ha agito affidando incarichi esterni a pioggia. Ci può stare, se si tratta di lavori particolarmente impegnativi. Ma è necessario, e lo dice anche la legge, che si attuino delle procedure comparative, per trovare chi può fare lo stesso servizio al prezzo migliore.
Secondo Zilli il Comune ha al suo interno tecnici già stipendiati competenti, ha personale e uffici in grado di assolvere ai più diversi incarichi.
E conclude:

Predicare rigore non attuandolo, lamentarsi della diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato, al solo scopo di inventare nuovi balzelli vedi: tassa di scopo, addizionale irpef, aumenti delle rendite catastali (maggiore ici), e per ultimo l’invenzione della nuova tassa sui passi carrai. Colpiscono e penalizzano indiscriminatamente l’indifeso cittadino. L’amministratore della cosa pubblica deve comportarsi ed agire come il buon padre di famiglia, così come recita ed impone il nostro codice civile.

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