Osla: il contratto Anis – Csu danneggia lo sviluppo

Osla: il contratto Anis – Csu danneggia lo sviluppo

OSLA è costretta a ribadire che il contratto del settore industria recentemente stipulato oltre a non essere ancora efficace costituirà, se definitivamente approvato, non un’occasione di sviluppo bensì un ostacolo alla ripresa economica. Non si comprende ad esempio come in un momento di crisi economica dove numerose aziende si rivolgono all’istituto della cassa integrazione, una soluzione del problema possa essere l’aumento delle ore lavorative con un conseguente aumento dei costi delle stesse imprese. Evidentemente il suddetto contratto non è destinato a favorire il mondo imprenditoriale nella sua collettività, ma al massimo solo alcune aziende del territorio sammarinese. Tale contratto, tra l’altro privo di chiarezza e di difficile comprensione, è legato nei suoi contenuti e nell’iter che ha portato alla sua stipula a logiche arcaiche destinate al fallimento, così come è fallito il tentativo della CSU di imporre aumenti ai lavoratori autonomi senza nemmeno confrontarsi con gli stessi.
Non è più accettabile in un paese come il nostro, privato spesso della propria dignità per soddisfare logiche speculative, evitare il confronto leale e la massima condivisione. Così come non è accettabile che il Governo non riesca a tutelare gli interessi di tutte le parti in campo e non riesca più a svolgere il ruolo che gli compete nella mediazione tra tutte le parti interessate. L’assenza di condivisione porta, purtroppo, all’insuccesso di qualunque progetto in generale ed economico in particolare, come le recenti vicende della riforma tributaria ci hanno insegnato. Il problema è che questi insuccessi vanno poi a pesare sulle spalle del sistema economico/imprenditoriale e del popolo tutto.
OSLA invita tutti gli imprenditori ad una presa di coscienza destinata a scardinare le logiche che hanno contribuito alla crisi economica, e che soprattutto continuano indisturbate ad impedire un’efficace ripresa del nostro sistema. OSLA ha già in programma un urgente incontro con il Segretario di Stato al Lavoro per rimarcare la gravità della situazione e risponde alla CSU che ha parlato di mal di pancia di OSLA chiedendo cosa avesse fatto in questi ultimi 4 anni, ribadendo che OSLA non ha alcun mal di pancia, ma, fortemente in salute, si chiede se qualcuno non abbia invece problemi di memoria o non abbia carenze in matematica dovendogli ricordare che il contratto industria del tavolo tripartito, sottoscritto dalla stessa CSU, è rimasto in vigore fino a tutto il 2010.

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