Padoa Schioppa e Visco contro San Marino (e Vaticano) per i ‘contribuenti minimi’

Padoa Schioppa e Visco  contro  San Marino (e Vaticano) per i ‘contribuenti minimi’

L’Agenzia delle Entrate esclude da certi benefici i piccoli contribuenti che nel 2007 abbiano effettuato operazioni con San Marino (e Vaticano).
I benefici di cui si tratta sono quelli previsti dal regime semplificato di tassazione dei ‘contribuenti minimi’. Cioè di quelli che nel 2007 hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 30.000 euro. Al posto di Irpef, Irap e addizionali, per essi è introdotta una imposta sostitutiva con aliquota al 20% (“forfetone 20%”) in aggiunta a una semplificazione in termini di adempimenti e di contabilità, e all’esonero dagli studi di settore.
Si legge nella Circolare n.73/E dell’Agenzia delle Entrate del 21dicembre 2007 (‘Regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi, Articolo 1, commi dal 96 a 117, della legge finanziaria 2008)’ che ‘per avvalersi del regime in esame …. nell’anno solare precedente, il contribuente non deve aver effettuato …. operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino ‘.
Questa è una ulteriore mazzata della
‘triplice’ economica, ossia Padoa Schioppa, Visco e Bersani,

sul sistema economico sammarinese, già frastornato dai colpi, ripetuti e durissimi, della Guardia di Finanza per la questione
dell’esterovestizione.
Insomma prosegue l’intensificazione
dell’assedio di Visco alla Repubblica di San Marino per azzerare i fenomeni distorsivi alla economia italiana che di lì arriverebbero.

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