La Banca Centrale della Repubblica di San Marino è senza Presidente da un anno. Per tutto il 2008, annus horribilis per il sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche
e cinquantotto finanziarie), l’Istituto è stato tenuto incredibilmente privo del suo vertice dal governo sostenuto da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e Democratici di Centro.
Ora il governo della coalizione Patto per San Marino, entrato in carica il 3 dicembre, si accinge a nominarlo.
Si legge su San Marino Oggi: ‘mancherebbe poco alla delibera di incarico e il nome che ormai circola come più probabile è quello di Paolo Savona, che da ottobre 2007 è presidente di Banca di Roma (Unicredit).
Una nomina, si è sempre detto, che dovrebbe consentire al Titano di riacquistare credibilità e fiducia soprattutto agli occhi degli ‘osservatori’ esterni e in particolare italiani‘.
Non è la prima volta che per l’importante incarico circola il nome di Savona, sia pure in qualche modo
smentito, come del resto qualsiasi altro nome, da Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze.