Movimento civico ‘Rete’: Programma elezioni 2012

Movimento civico ‘Rete’: Programma elezioni 2012

II programma è in versione ridotta, tutti gli approfondimenti e le integrazioni possono essere visualizzati sul sito www.movimentorete.org

 

Programma elezioni 2012 movimento civico R.E.T.E.
(Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosostenibilità)

 

Introduzione:
La politica sammarinese negli ultimi trent’anni ha diretto il paese verso una china che ora presenta tutte le sue falle: attrazione di capitali sfruttando le maglie che la legislazione italiana offriva, attraverso anonimato societario, segreto bancario, depenalizzazione dei reati di evasione fiscale, truffa e falso in bilancio e scarsi controlli (come riconosciuto dalla Commissione Parlamentare Antimafia).
La provenienza del denaro entrato in Repubblica è divenuta oscura: siamo col tempo divenuti una
“lavatrice”, un porto franco per associazioni malavitose in cerca di isole in cui poter reinvestire proventi illeciti.
Nel frattempo si è zittita la popolazione attraverso favori, ridistribuzione clientelare della ricchezza,
infornate pre-elettorali in pubblica amministrazione, concessioni edilizie ecc.

Tutto questo ha avuto due conseguenze deleterie per la democrazia.
1) il sistema economico di San Marino non si è rinnovato.
2) si è favorito il dilagare di una cittadinanza disattenta alla legalità: è come se oramai gli accordi sottobanco, l’elemosina di favori, facessero parte della nostro essere sammarinesi.

In un paese in cui l’ostentazione della ricchezza di alcuni personaggi -le cui dichiarazioni dei redditi danno adito a legittimi sospetti- oltrepassa la soglia dell’indecenza, la popolazione ha finito per intendere la convivenza civile come un modo per arricchirsi alle spalle del prossimo, come un ambiente in cui “non devi essere nemico di chi comanda” per riceverne favori, affinché “chiudano un occhio” quando serve.

Come uscire da questa condizione?
Secondo RETE con una sostanziale modifica del tessuto economico, trasparente e che punti sulla qualità, e su un incessante lavoro culturale e formativo alla legalità e al rispetto dell’ambiente. La situazione, insomma, richiede misure nette e tempestive.

I/le cittadini sammarinesi, per la grande maggioranza lavoratori/ici dipendenti, sono da decenni governati da élite di dirigenti o liberi professionisti, distanti dai loro problemi, incapaci di economizzare, succubi delle pressioni dei potentati che rappresentano. Il clientelismo, il voto di scambio, le cordate di potere, il nepotismo hanno soppresso ogni spazio di azione democratica.

Ogni strategia di rilancio dell’economia di San Marino rischia di trasformarsi in un boomerang se precedentemente non si procede a sanare le anomalie democratiche che da sempre San Marino manifesta: la carenza d’autonomia della magistratura e dell’amministrazione pubblica dal potere politico e l’applicazione del principio della carta dei diritti e dei doveri (la nostra costituzione) secondo cui ogni cittadini deve contribuire al benessere pubblico in base alla propria reale capacità di reddito.
Serve dunque innanzitutto normalizzare queste anomalie e operare un’estrema
semplificazione normativa che garantisca l’attrazione di nuovi capitali, per poi individuare settori strategici sui quali puntare a livello di ricerca, di produzione, di commercializzazione, di programmazione turistica. Tali misure non possono essere applicate da chi è stat* responsabile della creazione del problema che attualmente stiamo vivendo, e alla latitanza dei governi degli ultimi decenni non può porre fine una diversa collocazione delle stesse persone: di qua o di là, chi è stati responsabile dei mali del paese lo resta.

RETE è uno stimolo di riavvicinamento al voto per chi altrimenti diserterebbe le urne, stanchi di dover scegliere fra coalizioni da una parte o dall’altra egualmente responsabili del dissesto attuale. RETE non accetta al suo interno politici che hanno avuto ruoli nella gestione disastrosa del paese, perché in questa fase storica il segnale di discontinuità è vitale.
Di fronte alle continue riproposizioni del vecchio sotto mentite spoglie, RETE è l’unico movimento veramente in grado di promuovere una svolta coraggiosa.

Senza avere la presunzione di fornire un quadro esaustivo, indichiamo in questo programma alcune ricette utili, ma soprattutto degli spunti che andranno integrati, per creare le condizioni di buon senso e di equità tali da permettere un nuovo tessuto economico sano e sostenibile.
San Marino ha grandi problemi finanziari: “non arriva alla fine del mese”.
Chi non arriva alla fine del mese, se non è un folle, non scommette tutto ciò che ha il primo giorno del mese sperando di vincere! Prima di tutto cerca di tagliare le spese inutili, economizzare, rimettere i conti a posto e poi, quando sarà il momento, potrà iniziare a scommettere.
A San Marino, insomma, non ci sono oggi le condizioni per azzardare alcun piano di rilancio economico di grandi dimensioni. Una scommessa sbagliata costerebbe la sua stessa sussistenza.

Per creare le condizioni affinché si possa sviluppare a San Marino un’economia sana, senza sprechi, limpida e trasparente, è necessario operare contemporaneamente nei punti elencati di seguito:

1) Separazione dei poteri, certezza della pena, indipendenza amministrativa
2) Riduzione della spesa pubblica
3) Riduzione degli sprechi e delle spese burocratiche
4) Tutela del territorio e delle tradizioni
5) Limitazione dei poteri discrezionali della politica
6) Emersione del sommerso ed equa tassazione in base alle reali capacità di reddito
7) Tutela del reddito
8) Sviluppo e sostegno di settori strategici e del “made in San Marino”

Per favorire questi obiettivi è indispensabile porre grande attenzione alla
9) Istruzione, formazione, cultura

Tenendo sempre fermo l’obiettivo finale di qualsiasi politica che voglia dirsi tale, ovvero
10) Il benessere della popolazione

Per fare in modo che i nostri aderenti tengano fede a quanto stipulato in questo programma, abbiamo redatto delle
11) regole interne di RETE

NB: Gli asterischi presenti nel testo non sono errori di battitura ma una variazione stilistica per evitare di indicare un genere predominante (maschile/femminile).

Questo riadattamento del programma è stato redatto per rispettare gli spazi a nostra disposizione. La versione completa del programma, con ogni approfondimento, è disponibile e commentabile su www.movimentorete.org 

 

1) Separazione dei poteri, certezza della pena, indipendenza amministrativa
Finché San Marino non dimostrerà una vera e propria separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, sarà vano ogni tentativo di attrarre nuovi capitali in Repubblica.
Allo stesso modo l’uscita dalla black-list sarà praticamente impossibile.
Noi non dobbiamo chinare il capo e andare in Europa a chiedere la cortesia di venir riconosciuti: dobbiamo fare di San Marino un paese talmente autorevole da costringere i nostri partner internazionali a prendere atto della nostra virtuosità.
Anche l’amministrazione pubblica, per offrire ai/le cittadini servizi di alto livello, dev’essere resa completamente indipendente dal potere politico.

Indipendenza del tribunale
Verrà abolita la nomina politica dei magistrati operanti a San Marino, e tutelata la loro imparzialità in ogni procedimento anche grazie ad una stretta collaborazione con le magistrature d’oltre confine su tematiche delicate come la lotta alla malavita organizzata.
Linee d’azione:
1. massima indipendenza della Magistratura in termini di indagini preliminari.
2. esclusione totale di sanatorie o condoni per chi abbia intessuto legami con la malavita.
3. confisca dei beni immobili o mobili di chi verrà riconosciuti colpevole di favoreggiamento o altro reato connesso alla malavita organizzata. Tali beni verranno gestiti dallo Stato, che a sua volta dovrà riconvertirli ad uso e consumo della cittadinanza.
4. inserimento nell’ordinamento giudiziario del reato di associazione mafiosa e/o malavitosa
come previsto nella normativa italiana, perseguendo anche i/le colpevoli col carcere duro.
5. fornire le forze dell’ordine di strumentazione e preparazione idonea ad azioni di prevenzione e controllo, in collaborazione con i rispettivi corpi italiani.
6. avviare la cooperazione tra le associazioni e movimenti che promuovono l’informazione e la sensibilizzazione verso il fenomeno.

Laicità dello stato
Verrà promossa e incoraggiata una visione laica per ciò che concerne: le pari opportunità, il progresso culturale, la ricerca, la valorizzazione delle differenze, la lotta alle discriminazioni come previsto dai protocolli europei che San Marino ha sottoscritto.

Pubblica Amministrazione
La politica non dovrà avere voce in capitolo relativamente ad assunzioni, trasferimenti, nomine all’interno della PA. Va eliminata la riforma della PA emanata nel 2011 e redatta nuova norma che vada nella direzione di diminuire sensibilmente le figure dirigenziali.

Conflitti d’interesse
Per evitare monopoli, accentramenti di potere, clientelismi e corsie preferenziali, chi siederà nelle commissioni parlamentari non potrà avere partecipazioni societarie in settori che possano trarre benefici dalle commissioni stesse. Questo in attesa di eliminare tutte le commissioni non strettamente indispensabili, che ad oggi paiono solo parcheggi per candidati non eletti.

Pari opportunità
Esame e modifica di leggi, decreti e comportamenti istituzionali da parte della Commissione per le Pari Opportunità in collaborazione con il CGG e attraverso la creazione di un osservatorio sui generi, allo scopo di evitare ogni tipo di discriminazione dell’individuo, favorire l’integrazione nel tessuto sociale di cittadini provenienti da altri paesi, permettere il trasferimento del congedo parentale al coniuge ed incoraggiare agevolazioni all’imprenditoria femminile. 

 

2) Riduzione della spesa pubblica
La spesa pubblica corrente di San Marino è superiore al 90% del PIL. Cioè, è già tutto speso! Manca liquidità per finanziare progetti e uno stato sociale universale.
Tutti i partiti cincischiano su piani di attrazione di capitali abnormi: casinò (che non faciliterebbero
certo le relazioni internazionali e l’uscita dalla black list), incenerimento dei rifiuti (che non tutela certo il benessere della cittadinanza), indebitamento multimilionario con banche e finanziarie ecc.
È una visione sbagliata del problema: inutile attrarre altri capitali se prima non si pone fine agli sprechi. Sarebbe come fare una trasfusione a un suicida con le vene tagliate prima ancora di avergli tamponato le ferite.
Per RETE, dunque, prima di ogni piano di rilancio -che andrà finanziato con progetti di scopo, come vedremo in seguito nel programma- si deve “tamponare la ferita” delle spese abnormi del paese.
Attrarre capitali ingenti in un sistema corrotto non potrà infatti garantire in alcun modo una redistribuzione equa delle ricchezze, ma anzi favorirà il rafforzamento di centri di potere e potentati economici con pressioni di ogni tipo sulla politica. San Marino deve prima puntare sul benessere della cittadinanza, poi -una volta garantito questo- prevedere eventuali ulteriori passaggi.
Si deve tornare agli interessi della popolazione.

Riduzione di spesa per la politica
Riduzione dei tetti di spesa per la campagna elettorale e del rimborso ordinario ai partiti. Eliminazione del raddoppiamento del rimborso ai partiti in caso di elezioni.

Eliminazione delle voci accessorie sugli stipendi della PA
Uno dei temi scottanti della prossima legislatura sarà la riduzione della spesa corrente per i/le dipendenti della PA. I/le candidati che stanno evitando di affrontare questo argomento per non perdere consenso elettorale, si troveranno costretti -se al governo- a legiferare decurtazioni sugli stipendi pubblici o ancora peggio tagli del personale. Per prevenire questa drastica soluzione, e in nome dell’equità sociale circa il trattamento economico tra il pubblico e il privato, si propone l’annullamento di tutte le indennità di funzione e “ad personam” a qualsiasi livello professionale.
In questo modo sarà possibile recuperare credito da investire per evitare la preoccupante disoccupazione di massa.

Revisione delle voci di spesa
Molte voci di spesa affrontate annualmente dallo Stato sono inutili, altre troppo salate. Verranno riviste tutte le voci di spesa. Ad es. spendere €2.000.000 l’anno per Motogp e Superbike a Misano, per un ritorno d’immagine limitato e flussi turistici che rimangono a Misano, è eccessivo.
Tantissime voci di spesa possono essere annullate se a guidarle non sono le manie di grandezza di chi le delibera ma il ritorno immediato per la popolazione. 2.000.000 di euro, ad esempio, garantirebbero l’immediata costruzione in bioedilizia di 3 asili nido.

Trasparenza della spesa pubblica
Ogni spesa pubblica (sia amministrativa, per ogni settore della PA, sia politica, per ogni investimento di qualsiasi Segreteria di Stato) dovrà essere motivata e giustificata nel dettaglio, e consultabile online dai/le cittadini che potranno richiedere spiegazioni ai politici interessati e coinvolti.

Trasparenza degli stipendi
Gli stipendi di ogni dipendente pubblico, politico e sindacale, compresi gli/le amministrativi di sede partitica, dovranno essere corredati di ogni voce accessoria e consultabili su internet.

Servizi on-line e tecnologia
Attivazione e gestione di un portale web per diminuire l’utilizzo dello sportello fisico. Utilizzazione di tecnologia voip per le chiamate effettuate dagli uffici pubblici verso utenti fuori territorio. Sperimentazione di sistemi operativi open.

Appalti
Le gara d’appalto per opere pubbliche, servizi o riguardanti la vendita e l’acquisto di qualsiasi proprietà dello Stato, verranno effettuate tramite aste on-line al rilancio e al rialzo visibili da tutti i concorrenti e aperte a tutta la rete come auditrice. 

 

3) Riduzione degli sprechi e delle spese burocratiche
Prima regola per limitare gli sprechi è lavorare a monte, costruendo e creando le condizioni per una cultura volta alla responsabilizzazione, al risparmio e all’utilizzo consapevole delle materie prime. Il risparmio di sprechi si traduce in maggiori disponibilità di liquidità, ma anche nella creazione di un’economia del riciclo rispettosa dell’ambiente e del territorio, nostra ricchezza maggiore. Ad esempio inibire l’acquisto di bottiglie di plastica riduce il rifiuto prodotto, e di conseguenza le spese di trasporto e conferimento dello stesso in discarica.

Ottimizzare il rendimento della PA
Per evitare assenteismo e scarsa produttività in PA, vanno responsabilizzati i/le dipendenti pubblici: incremento del controllo da parte dei ruoli dirigenziali e di coordinamento; penalità previste per i/le dipendenti con un comportamento scorretto che prevedano decurtazioni parziali dello stipendio, momentanea sospensione dell’incarico fino alla revoca definitiva.

Posta elettronica certificata per gli operatori economici
Per evitare false dichiarazioni sugli importi delle bolle in entrata a San Marino, anche se inferiori ad
€5.000 saranno soggette a visto telematico della Guardia di Rocca.
La vidimazione delle fatture avverrà tramite posta elettronica, e verrà rinviata all’operatore economico entro 30 giorni. Si valuterà la possibilità del rinvio della fattura vidimata direttamente al fornitore estero direttamente dall’ufficio tributario.

Scaglioni di tariffazione delle bollette
Verranno rivisti gli scaglioni di tariffazione delle bollette in modo tale da inibire gli sprechi. Vi sarà un primo scaglione calcolato in base alla media dei consumi pro-capite; la progressività degli scaglioni successivi sarà aumentata rispetto ad ora.

Differenziazione obbligatoria in ogni ufficio pubblico
Ogni ufficio dovrà obbligatoriamente differenziare plastica, carta, latta, ferro, materiali organici, vetro, toner, pile usate e cartucce per stampanti. Ogni dipendente sarà tenuto a rispettare la differenziazione, sotto la diretta responsabilità del/la responsabile dell’ufficio. pena sanzioni che vanno dall’ammonizione fino al licenziamento, sia per il/la diretto responsabile che per il/la su* superiore di grado.

Sistema di raccolta “porta a porta”
Verrà sviluppata su territorio la raccolta di rifiuti differenziati “porta a porta” (in abitazioni private, nelle attività e nella PA).

Trattamento e riciclo dei rifiuti
I rifiuti verranno trattati con tecnologie di separazione a secco o per digestione anaerobica, ad impatto inquinante zero. Questo limiterà le spese di trasporto e conferimento dei rifiuti fuori confine e favorirà lo sviluppo di sistemi e imprese di riciclo e riutilizzo dei materiali separati.

Volantinaggio e spedizioni
Per limitare le spedizioni di materiale cartaceo, verranno aumentate le tariffe postali e individuate dimensioni e tipologia di spedizioni accettabili, nonché applicato il principio del “silenzio/dissenso” per cui, se non espressamente richiesto, il volantino non potrà essere consegnato.
Verrà privilegiata la pubblicizzazione degli eventi nel territorio mediante la creazione di un sito
unico degli eventi su territorio.

Farmaci generici
Le ricette mediche dovranno indicare solo il principio attivo, permettendo così un risparmio economico su più fronti. L’utilizzo di farmaci generici comporterà un risparmio anche per lo Stato.

Veicoli eco-compatibili
gradualmente tutti i mezzi pubblici verranno riconvertiti con sistemi eco-compatibili quali gpl, metano, elettrico (possibilità di inserire anche sistemi elettrici su mezzi già alimentati con carburanti).

Incentivare l’utilizzo di testi usati nelle scuole attraverso accordi con librerie convenzionate.
Stampa biennale (non più annuale) dell’elenco telefonico “L’Agenda”. Inibizione dell’uso di acqua in bottiglia di plastica
Ogni ufficio pubblico che abbia una sala d’attesa, dovrà essere fornito di distributori di acqua potabile gratuita muniti di bicchieri in bio-polimeri.
Verranno forniti sussidi per l’acquisto di sistemi depurativi o filtranti al fine di utilizzare l’acqua dell’acquedotto come acqua potabile. Verrà applicata una tassa fissa sulle acque in bottiglia di plastica, i cui introiti verranno utilizzati per finanziare i sussidi di cui sopra.

 

4) Tutela del territorio e delle tradizioni
Un piccolo, meraviglioso territorio come quello sammarinese deve tutelare le sue caratteristiche morfologiche ed ambientali, e al contempo deve valorizzarne le risorse e le tradizioni.
Sulla tutela del territorio potrà svilupparsi un tessuto turistico e produttivo del “made in San Marino”. Inseguire l’attrazione indiscriminata di capitali, disponibili a deturpare anche il nostro territorio pur di fare “soldi facili” (per cui comunque prima o poi si pagherà un prezzo ancor più salato di quello attuale) non tiene conto del fatto che senza il suo territorio e le sue bellezze paesaggistiche, San Marino non esiste.

No all’incenerimento/termovalorizzazione in Repubblica
Verrà dichiarato irrealizzabile sul territorio qualsiasi impianto di incenerimento o termovalorizzazione.

Referendum per leggi ad impatto ambientale
Per ogni progetto a impatto ambientale (ecologico, politiche energetiche, smaltimento dei rifiuti, elettromagnetico, installazione di nuove antenne, concessioni edilizie ecc) verrà previsto referendum da sottoporre alla popolazione (cittadin* e non, purché residenti da più di cinque anni) nel castello interessato.

Blocco temporaneo della cementificazione
La costruzione di nuovi edifici, data l’esiguità del territorio, dovrà rispondere ad un’effettiva domanda, pertanto sarà inibita finché il numero di abitazioni inabitate e/o sfitte non sarà inferiore a
500 unità e i capannoni vuoti inferiori a 100. Solo nuove costruzioni per singoli nuclei familiari, su
terreni già edificabili e di proprietà della famiglia, e solo se sulla base di progetti ad “impatto zero”
verranno presi in considerazione.
Saranno incentivate le ristrutturazioni in bio-edilizia o tese alla riduzione della dispersione termica.

Conservazione e riutilizzo delle risorse idriche
Evitare grosse opere di invaso per puntare sulla differenziazione delle fonti di approvvigionamento attraverso piccoli invasi ad uso agricolo, incentivi per tecnologie di tipo residenziale volte al recupero delle acque meteoriche e al riutilizzo delle acque grigie. Valutare la realizzazione della doppia canalizzazione delle reti fognarie. Impianti per il trattamento delle acque saranno necessari anche per stazioni di lavaggio auto e per officine meccaniche.

Inibizione delle imprese inquinanti
Le imprese la cui attività comporti inquinamento atmosferico, acustico e/o delle falde acquifere, vanno inibite, perciò non godranno di alcun sussidio, credito agevolato o defiscalizzazione da parte dello Stato. La depurazione delle acque reflue dovrà venir pagata dalle sole aziende fortemente inquinanti, e non più dalle famiglie.

Creazione di un corpo di controllo sugli abusi ambientali e animali
Emanazione di norme di comportamento e formazione di un corpo di guardie che vigili su abusi ambientali e animali con potere sanzionatorio.

Detersivi e granaglie alla spina
Per ridurre l’incidenza degli involucri nella spesa di ogni cittadino, si dovranno individuare le modalità attraverso cui incentivare la vendita e l’acquisto di detersivi e granaglie alla spina. Materiali come pasta, detersivi, frutta secca, leguminose ecc, potranno essere acquistati in base al solo costo del prodotto, riutilizzando involucri di proprietà di chi acquista.

L’osservatorio faunistico andrà integrato con rappresentanti delle varie associazioni territoriali inerenti l’ambiente, cui verrà esteso il diritto di voto.

Sostegni per la tutela animale e naturalistica
Verranno sostenute le attività che, senza fini di lucro, svolgano la loro attività a tutela dell’ambiente e degli animali.

Agricoltura
Sarà svincolata la massiccia dipendenza dell’agricoltura dai fondi statali (sovvenzioni, crediti sociali, fondi pensionistici) I contributi saranno vincolati all’impatto e qualità delle colture (prioritariamente biologiche). Verranno favorite le colture tipiche delle nostre aree evitando così le colture OGM sia a livello produttivo che di vendita.

Banca mondiale delle sementi
Verrà istituita una banca mondiale delle varianti di sementi in via di estinzione, collegando alla preservazione della diversità dei frutti percorsi museali e didattici.

 

5) Limitazione dei poteri discrezionali della politica
Istituzioni di tipo medioevale, in cui dieci persone decidono tutto (da chi verrà assunto in PA, a quali magistrati nominare, a come spendere i soldi dei contribuenti), hanno allontanato la politica dalla popolazione. La permanenza “a vita” di alcuni personaggi in ruoli di gestione del potere, in un piccolo paese come San Marino, ha facilitato la creazione di comunanze d’interessi trasversali con cui perseguire interessi privati e non più collettivi.
La discrezionalità delle linee giuda del potere politico, che una volta eletto in carica agisce in deroga a qualsiasi programmazione (i programmi dei partiti sono carta straccia), accentrano nelle mani dei Congressisti un potere che spesso confina o si compenetra con il clientelismo più sfrenato.
Serve limitare i poteri della politica, contingentarlo verso una programmazione pluriennale che funga anche da elemento di valutazione del loro operato. La gestione politica di tipo “emergenziale” sperimentata in questi anni, che si limita a fronteggiare i problemi immediati, ha perso di vista la progettualità a lungo termine, cioè lo scopo: il benessere della popolazione.
Serve eliminare ogni privilegio, dai più banali ai più gravi, di tutto il personale politico.
Alla latitanza dei governi degli ultimi decenni non può porre fine una diversa collocazione delle stesse persone: di qua o di là, chi è stat* responsabile dei mali del paese lo resta.
E’ inutile sperare in un cambiamento se non si “mandano a casa” queste persone!

RETE disegna l’idea a lungo termine di una San Marino alternativa a quella degli affaristi, del voto di scambio, delle collusioni torbide, dell’uno contro tutti, della creazione di ricchezza attraverso frode fiscale, evasione, ecc

Rotazione degli incarichi
RETE stabilisce in 13 anni (consecutivi o cumulativi) la durata massima dell’incarico del singolo eletto in CGG, allo scadere del quale cederà il posto al/la primo dei/le non eletti.
Stabilisce in dieci anni (consecutivi o comulativi) la durata massima dell’incarico del singolo
Segretario di Stato.
Una volta raggiunti i limiti di cui sopra, non potranno più essere svolti quei ruoli.

Trasparenza patrimoniale dei politici
I candidati alle elezioni politiche dovranno dichiarare oltre alle partecipazioni societarie e al proprio reddito, le coordinate dei conti correnti a loro riconducibili anche se all’estero.
False dichiarazioni comporteranno il decadimento dalla carica e l’avvio di apposito procedimento penale.

Trasparenza del profilo dei politici
Non potrà candidarsi chiunque abbia subito condanne, anche in via non definitiva, per reati dolosi di qualsiasi natura che arrechino danno alla comunità, in questo o in altro Stato.

Conflitti d’interesse
Verrà in ogni modo fronteggiata ogni possibile situazione di conflitto d’interesse, valutando le partecipazioni societarie dei diretti interessati e dei familiari più stretti.

Stop ad assunzioni e trasferimenti ad personam in PA
I posti per qualsiasi motivo vacanti in PA, qualora necessario, verranno occupati tramite interpello interno e/o concorso pubblico. Viene vietato ogni trasferimento “ad personam”.
I/le dipendenti assunti tramite contratto privatistico non saranno più nominati dal Congresso di
Stato ma reperiti tramite specifica lista di collocamento.
I/le dirigenti pubblici saranno assunti previo regolare concorso.

Trasparenza degli incontri nelle Segreterie di Stato
Per evitare che durante lo svolgimento del proprio ruolo si possano verificare forme velate di clientelismo, ogni Segretario di Stato dovrà documentare i suoi incontri con la cittadinanza, che potrà rivolgere domande dirette al Segretario di Stato.

Per evitare sospetti di corsie preferenziali, le graduatorie dell’ufficio di collocamento saranno pubblicate on-line, aggiornate quotidianamente e dovranno riportare ogni indicazione sulla reale composizione del punteggio di ciascun iscritto.

Revisione delle commissioni
Le decine di commissioni parlamentari andranno rivedute, snellite e diminuite numericamente. Nessuna commissione potrà prevedere compensi per i suoi componenti. Ogni riunione di qualsiasi commissione dovrà essere accessibile a uditori e/o pubblicata online. Non potrà esistere il principio di segretezza all’interno delle deliberazionei delle commissioni: laddove la delicatezza delle comunicazioni non permetta la pubblicazione, sarà l’interno Consiglio Grande e Generale a doverne discutere.

Programmazione per aree tematiche
Ogni governo dovrà stilare progetti almeno annuali di intervento nelle varie aree tematiche (cultura, turismo, territorio ecc).
Nessun Segretario di Stato potrà discostarsi, pena indagine sulle motivazioni che ne hanno motivato il di scostamento, dalle linee progettuali indicate dal governo.
I progetti e le linee guida per le singole aree tematiche dovranno essere pubbliche e visibili a tutti online, così come gli interventi e i finanziamenti delle Segreterie di Stato interessate.

6) Emersione del sommerso ed equa tassazione in base alle reali capacità di reddito
Non è più sostenibile un sistema nel quale abnormi flussi di danaro in entrata garantiscono un’iniqua tassazione e la tolleranza di un sommerso per cui chi ha la possibilità di non dichiarare non paga nulla.
Serve un equo contributo da parte di tutti, attraverso l’emersione del sommerso e delle reali proprietà di beni mobili e immobili. Non si possono chiedere sacrifici a lavoratori al minimo sindacale mentre chi dichiara poche migliaia di euro l’anno di reddito gira con auto di lusso (quasi sempre di proprietà di un leasing) e vive in palazzi da favola.
Tutti dobbiamo partecipare al sostegno del paese in base alla nostra reale capacità di reddito, come sancito dalla carta dei diritti e dei doveri dei cittadini.
Si deve al contempo garantire l’esenzione totale dalle tasse su quanto indispensabile per vivere
dignitosamente, evitando che lo Stato si indebiti -come succede ora- per permettere ai “furbi” di non contribuire come dovrebbero.

Passaggio al regime IVA
L’IVA, sistema utilizzato dal 90% dei paesi europei, semplifica la contabilità aziendale e favorisce la trasparenza fiscale. Questo sistema andrebbe ad eliminare le aliquote di rimborso variabili.
Il sistema IVA non rappresenta un costo per le imprese o per gli operatori economici, e mantenendo l’attuale differenziale di 5 punti percentuali aumenterebbe la competitività delle imprese sammarinesi sui mercati.
L’IVA verrà versata allo stato sammarinese al momento della vendita, cioè sarà pagata sul venduto
e non sul magazzino.

Abolizione del sistema forfetario
Possibilità di detrazione di tutti i costi per le piccole attività.
Per favorire maggiormente l’abbattimento dei costi, sarà utile l’apertura all’interno dell’ufficio tributario di sportelli atti a supportare la consulenza fiscale, così da favorire il controllo e la trasparenza da parte dello Stato.

Obbligo di riscatto presso i leasing
Sarà reso obbligatorio il pagamento dell’ultima rata, cosiddetta “di riscatto”, presso i leasing, per far emergere le reali proprietà di beni mobili e immobili al momento non individuabili.

Consultabilità delle Società e delle partecipazioni
Verrà creato un sito online in cui consultare l’elenco dettagliato, completo ed aggiornato di tutte le attività, società ed esercizi presenti in Repubblica.
La scoperta, da parte degli organi deputati ai controlli, di incongruità nelle dichiarazioni di partecipazioni societarie e di altre partecipazioni non denunciate, comporterà la soppressione della licenza e l’avvio di un procedimento per truffa nei confronti dello Stato.

Spese effettuate con Smac-card rimborsabili
La smac-card va potenziata rendendola nominativa. Favorirne l’utilizzo faciliterà il controllo delle entrate degli esercenti. Grazie a questo il consumatore potrà avere una percentuale di rimborso sullo speso in territorio sammarinese.

Tassazione di appartamenti sfitti e seconde abitazioni
La prima casa è un diritto inalienabile, dunque laddove il valore catastale sia inferiore €2.000 sarà esente da tassazioni. Dalla seconda casa in poi verrà introdotta una tassazione progressiva da calcolarsi in base al valore catastale e al numero di immobili di proprietà.

Tassazione dei veicoli
Il cittadino proprietario di più di un veicolo della stessa tipologia (autoveicolo, motociclo ecc) sarà tenuto, dal secondo veicolo in poi, ad una maggiorazione del coefficiente sulla tassa di circolazione. Saranno escluse da questa tassazione le “Auto d’epoca”.
Tale norma sarà collegata all’obbligo di “riscatto” dei beni intestati ai leasing.

Utenze delle imprese
Nessuna impresa potrà beneficiare di tariffe per le utenze inferiori a quelle delle abitazioni ad uso civile. Potranno essere esaminati casi in cui (se rispettano i criteri di eco-sostenibilità, se investono nei settori strategici indicati dal progetto politico, se creano posti di lavoro a tempo indeterminato, e se dei/le rappresentanti dei/le lavoratori/ici siedono nel Consiglio di Amministrazione), saranno previste agevolazioni sulle utenze, che in ogni caso non potranno essere inferiori al 105% di quanto le materie prime vengono pagate dallo Stato.

Certificazioni aziendali
Lo Stato avrà il compito d’incrociare i dati tra tributario, ISS e tribunale, così da rilasciare una certificazione di virtuosità delle attività economiche.
Questo darà alle attività l’accesso a maggiori agevolazioni e/o incentivi, e la possibilità di poter operare all’estero con maggiore facilità.
Verrà istituito un ente che si occupi della valenza delle certificazioni (vedi collaudi di sicurezza, omologazioni etc.) all’estero.

Certezza e intensificazione dei controlli
Aumento dei controlli fiscali in tutti i settori industriali e commerciali.
Istituzione, previa formazione specifica, di una sezione della Guardia di Rocca atta al controllo fiscale in collaborazione con l’Ufficio Tributario.
Questa nuova sezione della Guardia di Rocca, con sede all’interno dell’Uff. Tributario, avrà anche il compito di controllare e verificare in tempo reale la qualità e l’originalità delle merci importate dai paesi extra CEE. I controlli avverranno in coppia e a rotazione, per evitare gruppi fissi di controllo.

Accertamento e monitoraggio delle aziende con alti fatturati senza dipendenti

 

7) Tutela del reddito
In un periodo di crisi come l’attuale, è necessario tutelare l’economia non solo dalla parte dell’imprenditore e del commerciante, ma garantendo anche al cittadino e alle famiglie un reddito dignitoso a tutela dei consumi.
Aumentare ore di lavoro, flessibilità e straordinario obbligatorio non fa che creare ulteriore
disoccupazione blindando i posti di lavoro disponibili.
RETE intende favorire a 360° il risparmio delle aziende, dalle spese di gestione al costo effettivo del lavoratore dipendente.
In questo senso occorre favorire il part-time da 4/6 ore e coprire l’intero turno di lavoro occupando
2 lavoratori dipendenti.
“Lavorando di più si guadagna di più”, ma non tutti scelgono di vivere per lavorare, e non tutti necessitano di un alto reddito. C’è anche chi vuole “lavorare per vivere”. Meno lavoro ma per tutti.

Partecipazione del rappresentante dei dipendenti nel CDA aziendale
Nell’azienda l’imprenditore, il dipendente e il sindacato devono trovare le giuste sinergie per il miglior rendimento. Per permetterlo si prevede di inserire nei consigli d’amministrazione un* rappresentante dei/le lavoratori/ici, come avviene ad es. in Germania.

Assegni di cittadinanza
Gli ammortizzatori sociali devono essere indipendenti dal lavoro. Vincolare gli assegni familiari, di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità e pensioni ad un modello lavorativo che non esiste più, significa abbandonare la cittadinanza a se stessa. Serve un assegno di cittadinanza, indipendente dal lavoro, di cui ogni cittadino potrà usufruire se non impiegato per i seguenti motivi:
– studio, a qualsiasi età, fino all’ingresso nel sistema pensione;
– maternità/paternità;
– ricerche, anche all’estero (tirocini, formazione e altre esperienze), che una volta compiute siano di pubblica utilità per San Marino.
Forme di questo tipo sono presenti in ogni Stato europeo ad esclusione di Italia e Grecia.

Contratti per lavoro extra o “a chiamata”
Per il lavoro stagionale o periodico il datore dovrà dichiarare da subito il periodo del rapporto lavorativo. Vi sarà una regolamentazione unica per le prestazioni extra e “a chiamata” diversificata in base alle peculiarità dei vari settori..
Verranno posti limiti oltre i quali il lavoro a chiamata deve trasformarsi in un contratto fisso, stagionale o part time.
Il lavoro extra o “a chiamata” non dovrà in ogni caso superare le 15 ore lavorative, per un massimo di 2 giorni a settimana. Per cifre superiori, sarà sottoscritto regolare contratto.

Semplificazione delle forme contrattuali
Per attrarre investimenti dall’estero serve un’estrema semplificazione delle norme che permettano all’investitore di prevedere i margini di guadagno, i costi gestionali ecc.
A San Marino vigeranno due uniche figure contrattuali per il lavoro dipendente: una a tempo
indeterminato, l’altra per ogni forma di lavoro a tempo determinato contemplato dalla legge
(stagionale o periodico, di formazione, di avviamento al lavoro, per lavoro extra e “a chiamata”).

Rivalutazione degli stipendi
Sarà istituito un meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi, calcolata in base all’inflazione registrata nell’anno precedente dall’ufficio Dati e Statistica.

Eliminazione dei Co.co.pro. e del lavoro interinale
Verranno cancellati gli artt. 17 e 18 della Legge 131/2005.
Il lavoro interinale sarà vietato a San Marino, chi farà uso di lavoratori/ici interinali verrà punito in base alla norma contro il lavoro nero.

Clausola di salvaguardia
Una volta stabilite le forme contrattuali previste dalla riforma del mercato del lavoro, qualsiasi altra forma contrattuale verrà perseguita penalmente al pari del lavoro nero.

Certificazioni aziendali
Lo Stato avrà il compito d’incrociare i dati tra tributario, ISS e tribunale, così da rilasciare una certificazione di virtuosità delle attività economiche.
Questo darà alle attività l’accesso a maggiori agevolazioni e/o incentivi, e la possibilità di poter
operare all’estero con maggiore facilità.
Verrà istituito apposito ente che si occupi della valenza delle certificazioni (vedi collaudi di sicurezza, omologazioni etc.) all’estero.

Lavoro nero
Verranno aumentati i controlli contro il lavoro nero, in collaborazione con le forze dell’ordine ed in orari non d’ufficio e giornate festive. Verranno inasprite le pene.

 

8) Sviluppo e sostegno di settori strategici e del made in San Marino
RETE individua nei settori tecnologici, in quelli legati all’ecosostenibilità, nell’artigianato legato alle tradizioni sammarinesi e nel turismo tematico i settori strategici su cui puntare.
Si dovrà lavorare in sinergia per rendere sempre più indipendente dal punto di vista energetico, del trattamento dei rifiuti, della produzione tecnologica il paese.
Ad oggi, se le discariche del circondario decidessero di non accettare più l’inidifferenziato sammarinese ci troveremmo senza un “piano B”.
Verrà favorito un polo di specializzazione eco-sostenibile, coinvolgendo anche l’università, creando centri di ricerca, e favorendo l’apertura di nuove attività tramite la totale trasparenza, infrastrutture idonee, regole certe e semplici, velocità di realizzazione.

Artigianato
Collaborazione tra UNAS e CFP allo scopo di predisporre percorsi formativinel settore artigianale di qualità e tipico locale. Incentivarne la commercializzazione con defiscalizzazioni in collaborazione con la Camera di Commercio e certificazioni riconosciute anche all’estero.

TURISMO
Il turismo deve tornare ad essere un must per San Marino. Si deve individuare il target di turisti che si vuole attrarre in Repubblica, poi formulare piani strategici e programmatici di offerte turistiche appetibili al target individuato.
Le parole d’ordine sono: programmazione, pianificazione, identità locale, integrazione, diversificazione. E’ necessaria una stretta collaborazione tra gli enti competenti, gli organizzatori e operatori economici, sviluppando un programma almeno annuale consultabile online. Evitare di ricorrere a consulenze esterne; valorizzare in modo integrato risorse locali esistenti: patrimonio architettonico, gastronomia, artigianato, mostre e convegni, università, sport ed ecologia, disabilità; riducendo gli effetti del turismo legati alla stagionalità.

Alcune idee riorganizzative per il Turismo
I parcheggi del centro storico devono restare a disposizione dei turisti; implementare percorsi turistici con guide statali; fornire il centro storico di tutte le infrastrutture necessarie per migliorare il soggiorno e l’accoglienza nei confronti di tutte le categorie di turisti; Incentivare la diversificazione dei prodotti attraverso la riqualificazione delle licenze, la partecipazione dei commercianti a fiere nazionali ed internazionali.

Valorizzazione dell’esistente
Patrimonio architettonico: restauro creazione di nuovi percorsi di valorizzazione del territorio sammarinese. Patrimonio agro-alimentare: diversificazione gastronomica e inserimento di menù con prodotti tipici locali e derivanti dalla coltivazione diretta e dall’allevamento locale, favorendo il km 0. Mostre e convegni: utilizzare le aree ricettive presenti in territorio per organizzare mostre e convegni che possano creare collegamenti anche con l’Università. Sport e ecologia: proporre attrattive turistiche alternative quali passeggiate naturalistiche, trekking, birdwatching, speleologia, arrampicata e roccia, mountain bike, parapendio ect.

Filiere di recupero, di riutilizzo, o biologiche
Incentivare progetti di filiera “dall’origine alla vendita” sottoposte a controlli di qualità. Favorire produzioni “made in San Marino” intersettoriali (coinvolgendo agricoltura, allevamento, artigianato) che divulghino la tipicità territoriale.

Cooperative agricole per anziani e non
Verrà favorito un sistema cooperativo tra anziani e chiunque ne voglia far parte per la coltivazione di terreni inutilizzati o di proprietà dello Stato. Questa lavorazione biologica, e la conseguente produzione, non darà ai lavoratori alcun diritto sui terreni utilizzati. Ciò permetterà all’anziano di reinserirsi nel sistema produttivo. Verranno individuate corsie preferenziali per l’utilizzo dei beni alimentari in tal modo prodotti (debitamente certificati) nelle mense statali e nei ristoranti tipici.

Filiera del rifiuto, riciclo, rigenerazione.
Le aziende sammarinesi che operino nel riciclo, rigenerazione (toner e computer riassemblati) o riuso dei rifiuti differenziati, potranno per un primo periodo acquistare le materie prime/seconde prodotte a San Marino tramite il porta a porta ad un costo ridotto sui prezzi di mercato. Per i primi due anni, purché assumano a tempo indeterminato dipendenti sammarinesi e abbiano un progetto d’impresa considerato solido, godranno di una totale esenzione dalle imposte tributarie. Avranno inoltre una corsia preferenziale per le forniture di consumabili presso la PA. Nulla vieta alla pubblica amministrazione, in piena autonomia dal privato, di dar vita ad attività di riciclo o rigenerazione di cui ai due punti precedenti.

Altri settori considerati strategici
• Produzione, ricerca ed installazione di impianti di produzione di energia eolica abitativa;
• Produzione, ricerca ed installazione di impianti di produzione di energia tramite sistemi fotovoltaici e solare termico;

• Produzione e ricerca autovetture elettriche o di componenti di esse;
• Produzione di altre energie, anche combustibili, tramite operazioni quali la raccolta dei reflui;
• Ristrutturazioni edili in bioedilizia
• Promozione di aziende agricole, agro-alimentari e di allevamento di bestiame che si orientino verso il biologico e l’allevamento non intensivo; dette aziende potranno anche divenire produttrici di energia tramite riutilizzo di compostaggio e letame.

Progetti di scopo
Verranno richieste ad aziende sammarinesi, fondazioni e banche, adesioni a fondi di realizzazione di singoli “progetti di scopo” che siano considerati strategici in uno o più dei settori individuati.
Tali progetti di scopo prevedranno un rimborso da parte dello Stato, non oltre sei mesi dalla data di adesione degli enti privati nel “progetto di scopo”, della somma prestata unitamente ad un interesse forfetario conveniente per lo Stato.
Tale misura non potrà essere in ogni caso applicata per importi troppo elevati, non potrà contribuire ad indebitare lo Stato e anzi servirà proprio ad evitare l’accensione di mutui da parte dello Stato con interessi sicuramente meno favorevoli.

 

9) Istruzione, formazione, cultura
La scuola è, dopo la famiglia, l’agenzia educativa più importante per la socializzazione, luogo sociale e culturale, dove attraverso norme ed esperienze il/la minore partecipa ad attività e crea una cultura coi pari. Il progetto di RETE in questo ambito è volto a valorizzare l’esistente, già di ottima qualità. E’ inoltre fondamentale che l’istruzione rimanga nelle mani dell’istituzione pubblica per evitare le cosiddette “scuole di parte”.
Queste le proposte:
• Apertura di nuovi asili nido in bioedilizia nei castelli in cui ne sono sprovvisti; eventuali ristrutturazioni degli edifici già in uso con attenzione alle norme antisismiche e del risparmio energetico.
• Il tempo pieno nella scuola elementare deve poter essere una scelta e non un obbligo, mediante la programmazione pomeridiana di attività extra-didattiche e laboratoriali, ma sempre di alto livello formativo ed educativo;
• La scuola media inferiore deve essere più vicina agli adolescenti, un luogo di guida e di ricerca del proprio indirizzo, tramite fitte iniziative e interventi pomeridiani, incentivando anche discipline sportive;
• Vanno stimolat* i/le giovani a non interrompere gli studi a soli 16 anni. Il Centro di Formazione
Professionale deve creare e incentivare percorsi facoltativi fino al raggiungimento della maturità, programmando un’istruzione strettamente connessa all’artigianato (anche artistico) nonché alla ricezione turistica;
• Istituzione di una specifica graduatoria di insegnanti di sostegno al fine di garantire la massima professionalità e continuità progettuale;
• Attivare una pratica di osservazione in tutti i plessi scolastici per il monitoraggio del personale docente in maniera continuata e contestualizzata;
• Istituire un servizio medico assistenziale in collaborazione con l’ISS al fine di garantire le cure ai/lle minori che necessitano di terapie in orario scolastico;
• Mantenere l’autonomia delle mense scolastiche cercando soluzioni per ridurre i costi senza
inficiare la qualità degli alimenti, preferibilmente reperiti da coltivazioni biologiche attestate e selezionati tra i produttori a km zero.

9/a) Politiche giovanili
Il sistema clientelare legato alla politica ha svilito nei/le giovani il concetto di meritocrazia, causando la cosiddetta “fuga di cervelli”.
RETE intende ripristinare un sano rapporto tra meriti e lavoro, favorendo da una parte una
formazione adeguata che abbini la teoria alla pratica e, allo stesso tempo, stimoli nei/le giovani una rinnovata motivazione e valorizzi le reali capacità e i meriti di ognun*.

Formazione
Favorire lo studio di lingue straniere, in particolare quella inglese.
Incentivare presso l’ufficio di collocamento l’accreditamento di giovani che si sono distint* in ambito sociale e culturale. Offrire la possibilità di percorsi formativi, anche all’estero, che si concludano con progetti in lingua.
Effettuare controlli per tutelare il/la stagista dallo sfruttamento e/o dalla speculazione, affinché detti percorsi siano veramente indirizzati alla formazione.

Centro giovanile
Creazione di una piattaforma di dialogo e proposte comuni, apolitica e non religiosa, in cui i/le giovani possano condividere esperienze e proposte.

Corsi di laurea
Attivazione di corsi di laurea presso l’Università di San Marino nell’ambito dell’eco-sostenibilità, della medicina olistica alternativa, dell’’imprenditoria e marketing indirizzate alle caratteristiche specifiche del nostro territorio.

 

10) Il benessere della popolazione
Il benessere dei cittadini dev’essere l’obiettivo di ogni progetto politico!
La qualità della vita comprende benessere economico, qualità dell’ambiente, protezione da inquinamento acustico ed atmosferico, possibilità di godere di spazi di aggregazione gratuiti.
Sono molteplici le componenti che contribuiscono a realizzare un benessere generalizzato, e non
è assolutamente istituibile un parallelismo diretto tra grande circolazione di denaro e la vivibilità di un territorio.
Sta meglio chi può permettersi un’auto di lusso ma è costretto a vivere in un territorio asfittico, frequentato da loschi individui, con emissioni nocive incontrollate sotto casa, o chi invece vive in un territorio salubre e gode di uno stato sociale che lo tuteli dalla nascita alla morte?
Per fare esempio, una corretta e sana alimentazione fa diminuire notevolmente le spese connesse alla medicalizzazione.

Dal PIL all’ISEW
Non sempre alla crescita del PIL corrisponde un aumento del “benessere” dei cittadini. Verrà sperimentato l’ISEW (Index of Sustainable Economic Welfare – messo a punto dall’Università di Siena) come già fatto dalla provincia di Modena e di Rimini.

Nuovi asili nido
Ogni Castello della Repubblica dovrà avere un suo asilo nido. Verranno dapprima vagliati immobili già esistenti. Nel caso di nuove costruzioni si procederà con immobili in bioedilizia.

Mense biologiche
Ogni mensa collettiva dovrà usare unicamente alimenti biologici e/o a chilometro zero

Disabilità:
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica. È
fondamentale che vengano riconosciute le abilità differenti di ognuno, in ogni area:
1. Sanità: Agevolare le prestazioni per la cura e la riabilitazione delle persone con disabilità.
2. Istruzione: Normative per garantire il diritto allo studio.
3. Barriere architettoniche: da abbattere a partire dagli uffici pubblici
4. Trasporti: Permettere alla persona con disabilità di muoversi con mezzi pubblici o propri.
5. Area tecnologica: utilizzo di sussidi tecnico informatici nella vita, a scuola e nel lavoro.
6. Area previdenza: Agevolazioni e contributi economici a favore della persona con disabilità
7. Area sociale: prevedere l’inserimento e l’integrazione in contesti sociali

Condomini solidali per famiglie monoparentali e per anziani
Condomini di proprietà pubblica saranno destinati, in base al reddito pro-capite, a genitori single, separati o vedovi ma con figli a carico, oppure a persone anziane. Il canone di locazione sarà stabilito in maniera univoca dal CGG.

Attraversamenti pedonali
Predisporre sottopassi pedonali in diversi punti strategici e rischiosi dotati di ascensore e/o rampe per l’accesso a persone con disabilità.

Servizi di trasporto pubblici
Aumento delle corse del servizio ATI ogni 20 minuti sulla superstrada e ogni 30 sulle strade secondarie. Incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici tramite campagne di sensibilizzazione. Incentivi per gli studenti di ogni ordine e grado ad utilizzare gli appositi autobus da/per scuola, facilitare e promuovere il “piedibus”.

10/a) La sanità
L’incremento di malattie degenerative, tumorali ed autoimmuni, che spesso rendono la persona invalida prima di ucciderla, hanno favorito la crescente popolarità della medicina alternativa come risultato della sempre maggiore “domanda di salute” e benessere.
La medicina alternativa integrata nell’ospedale di Stato, potrà essere una componente del nostro
sviluppo economico attraverso la realizzazione di centri per la ricerca e la sperimentazione.

Cartella sanitaria digitalizzata
Al momento della nascita verrà creata una cartella sanitaria privata digitalizzata, che permetterà di analizzare immediatamente e tramite un sistema unico l’anamnesi del malato abbattendo le barriere tra le informazioni, collegando medici, pazienti e fornitori di servizi per permettere la condivisione di informazioni in modo sicuro e continuo.

Regolamentazione del rapporto tra carriera medica pubblica e privata, per creare una rete di collaborazioni favorendo l’accreditamento dell’ISS presso il sistema nazionale italiano, incoraggiando l’alta specializzazione in precise aree di ricerca e cura nell’ospedale di Stato. Stop ai criteri di anzianità e appartenenza politica a favore dell’obbligo di specializzazione continua.

Libera scelta della cura
Il paziente ha il diritto di scegliere liberamente tra esperti in differenti discipline, anche olistico/alternative, e di poter consultare corrette documentazioni sui pro e i contro di ogni genere di terapia e servizi erogati.

Pronto soccorso
Sviluppare la metodica del Triage, quale criterio di accesso e regolamentazione delle urgenze, per garantire la privacy e l’uniformità dei trattamenti attraverso la presenza diurna di una figura specializzata e riconosciuta a livello legislativo.

Psicofarmaci
La somministrazione di psicofarmaci non può e non deve rappresentare in nessun caso una soluzione. È essenziale ridurre le prescrizioni e vagliare terapie alternative e non meramente contenitive.

Una sanità più attenta al paziente che al pareggio di bilancio
Si è puntato ad organizzare la sanità come un’azienda e questa impostazione ha portato a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli della salute e della qualità dei servizi.

 

11) Regole interne di rete a tutela del rispetto del programma e dei suoi obiettivi.

RETE è composta da liberi cittadini che non hanno avuto ruoli istituzionali in passato e si sono distinti nell’associazionismo.
Il suo programma si ispira al buon senso della madre che gestisce gli affari di famiglia, azzerando
sprechi e clientelismi prima di proporre misure corpose. Ogni favola su investimenti stratosferici e grandi operazioni di rilancio economico del paese si scontrano infatti, se non si mette mano alle iniquità e all’assenza di separazione dei poteri, in uno specchietto per le allodole.

Candidatura per il movimento
RETE ha richiesto ai suoi candidati:
• certificato penale e dei carichi pendenti
• curriculum vitae
• dichiarazione sottoscritta di non essere mai incappati in denunce o condanne per bancarotta fraudolenta e ogni sorta di reato finanziario; di non aver mai collaborato con personaggi legati alla malavita organizzata né mai aver aggirato le norme vigenti in campo finanziario e tributario; di non essere in possesso di tessere di alcun partito, lista civica o movimento politico ad esclusione di RETE
• impegnativa a dimettersi da ogni carica nel caso di denunce per reati finanziari, legati alla corruzione, collusione o a qualsiasi sorta di reato che danneggi il pubblico
• impegnativa a versare al movimento il 40% degli introiti derivanti dalla sua attività politica

È inibita la possibilità di candidarsi per il movimento RETE a chi abbia ricoperto in passato ruoli politici (membro del CGG, Segretario di Stato, Capitano Reggente, Segretario o Presidente) per conto o presso altri movimenti politici sammarinesi e non.

Elezione a Segretario di Stato
I segretari di Stato di RETE saranno nominati attraverso votazione interna non in base ai voti ottenuti alle elezioni ma in base alle capacità e al curriculum vitae.

Aderenza al programma.
Ogni aderente a RETE eletto in CGG, deve rispettare i suoi programmi e regolamenti, senza stravolgerne i concetti intangibili. Lo statuto del movimento non prevede che il/la consigliere, successivamente alle elezioni, si nomini indipendente; in tal caso verrà espulso.

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