Patrimoniale, quanto ci costi? RETE interpella

Patrimoniale, quanto ci costi? RETE interpella

E’ conosciuta come patrimoniale ma il suo vero nome è “imposta straordinaria sugli immobili”.

Quanto ha speso lo Stato per riscuoterla? Quanti cittadini hanno pagato il lordo invece del netto? Ci sono stati inadempienti?

L’abbiamo chiesto direttamente al governo tramite un’interpellanza. 

 

San Marino, giovedì 9 gennaio 2014

Interpellanza presentata dal Consigliere Gian Matteo Zeppa per chiedere informazioni in merito all’attuazione del Decreto Delegato del 30 Aprile 2013 n.50 e sue successive modifiche DD 90/2013 e DD 158/2013 relativi alla cosiddetta “Imposta straordinaria sugli immobili”.

Si richiede risposta ORALE e SCRITTA

INTERPELLANZA MOVIMENTO R.E.T.E.

Con riferimento alle seguenti delibere:

– Delibera n. 10 del 23/04/2013 – Adozione Decreto Delegato ”Imposta Straordinaria sugli Immobili”;

– Delibera n. 32 del 06/08/2013 – Autorizzazione di spesa per la realizzazione del software necessario per dare esecuzione al Decreto Delegato 23 luglio 2013 n. 90, Imposta Straordinaria sugli Immobili;

– Delibera n. 17 del 06/08/2013 – Ufficio Tributario – imposta straordinaria sugli immobili 2012;

– Delibera n. 2 del 08/10/2013 – Adozione Decreto Delegato ”Modifiche al Decreto Delegato n. 90 del 23 luglio 2013 – Imposta straordinaria sugli immobili’;
con riferimento altresì al Decreto Delegato del 30 Aprile 2013 n.50 e sue successive modifiche DD 90/2013 e DD 158/2013 relativi alla cosiddetta “Imposta straordinaria sugli immobili”;

il Movimento RETE interpella il Governo per conoscere:

1. Il costo totale sostenuto dallo Stato per l’invio del cedolino ad ogni soggetto passivo sotteso, intendendo quello in cui era palesata la cifra lorda da saldare, non compresa quindi delle detrazioni da effettuare poi secondo differenti opzioni e/o calcoli, sino ad arrivare alla registrazione presso il sito del CISCOOP.

2. L’esborso totale di coloro che hanno saldato l’Imposta Patrimoniale a tali condizioni, ossia pagando il lordo.

3. Il numero esatto delle persone fisiche, residenti e non residenti in territorio, delle persone giuridiche e da enti privati anche giuridicamente non riconosciuti, con sede sia in territorio che fuori territorio, titolari del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento su bene immobile, facendo fede alla data citata nel Decreto, ossia quella del 31 dicembre 2012.

4. In merito all’articolo 4 comma 4 del Decreto Delegato, laddove si cita: “ la società locatrice, qualora intenda lasciare in capo agli utilizzatori il versamento dell’imposta, è tenuta a trasmettere all’Ufficio Tributario l’elenco dei beni immobili e dei relativi utilizzatori al 31 Dicembre 2012. La documentazione deve contenere per ogni utilizzatore i dati catastali dei beni immobili e le relative quote o millesimi di titolarità e i dati anagrafici o societari”, si richiede se vi siano state trasmissioni in tal senso ed in caso di risposta affermativa, quante segnalazioni siano giunte, per quanti immobili locati e quale sia l’importo versato.

5. Se in base all’articolo 6 comma 3, l’Ufficio Tributario, sulla base degli accertamenti effettuati anche per il tramite delle forze di polizia e dalle informazioni acquisite, abbia avviato iscrizioni a ruolo di eventuali contribuenti inadempienti in relazione a tale imposta. In caso di risposta affermativa, il numero esatto degli iscritti a ruolo e l’importo esatto non incamerato dallo Stato.

6. Quanti contribuenti hanno richiesto il pagamento di tale imposta in due rate di pari valore (euro 1.000,00) così come previsto dall’articolo 5, ed in quanti non hanno ottemperato al pagamento della seconda rata posta alla data ultima del 20 Dicembre 2013.

Gian Matteo Zeppa

Si associa per risposta scritta Elena Tonnini

 

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