Corriere Romagna San Marino
Titolo: Maria Luisa Berti (Noi Sammarinesi) / «Mi piacerebbe sapere come
hanno fatto Stolfi e Gatti a guadagnare tutti quei soldi» / «No alle vendite
immobiliari agli stranieri, “penalizzante” per i professionisti la riforma
previdenziale». «Bene la campagna contro i dinosauri
della politica, Podeschi dia spiegazioni
I primi Reggenti del Titano? Non ricordo»
Patrizia Cupo
San Marino. Pur in lista Dc, l’ex Reggente di Noi sammarinesi “s p e zza ”
i ponti con la b ale na bianca e bacchetta alcune delle grandi idee della
legislatura che sta terminando: no alle vendite immobiliari agli stranieri, “p e
na l i z z a nt e ” per i professionisti la riforma previdenziale, bene quella
campagna contro i dinosauri della politica e Podeschi dia spiegazioni sul “fa
ttacc io” della Fondazione. Maria Luisa Berti, volto del partito del segretario
all’Industria Marco Arzilli, non si piega di fronte agli “imbarazzi” di casa Dc:
sì al rinnovamento a tutti i costi, e sui conti di Gatti e Stolfi a Forlì
sarebbe bene «sapere come hanno fatto a fare tutti quei soldi». E’ pronta a
rinunciare allo stipendio della politica per adottare un disoccupato, ma poi
“scivola” sulla storia sammarinese e i nomi dei due primi Capitani reggenti.
Politica: per un istante è sembrato che a Noi sammarinesi proprio non
andasse di tornare nella lista della Dc. Come mai? Era possibile il progetto
di lista civica insieme ad altri. Poi abbiamo riscontrato nella Dc la volontà di
un evidente processo di cambiamento.
Come giudica il balletto che Psd e Ap hanno protratto fino all’ultimo
momento sulla scelta dei Reggenti? Poco importante.
Noi sammarinesi fondò la sua prima campagna contro i “dinosauri” della
politica? Non avrà votato allora Gabriele Gatti alla Reggenza? No. Ero
Reggente e non votavo. Alla mia nomina so per certo che qualcuno in maggioranza
non mi ha votato.
Quella campagna ha dato fastidio! Bene! In Consiglio, osteggiò la
vendita delle case agli stranieri. Se la sua coalizione la riproponesse…
Non esiterei a confermare la mia posizione. Alienazione possibile, ma ben
ponderata, senza rischi di riciclaggio e potentati economici.
Scandalo Fondazione
e ministro. Per San Marino
indicò Podeschi, lei
chiese chiarezza. Ora lui
annuncia che non si ricandiderà,
come la vede?
Ne prendo atto, ma ciò
non dovrebbe esimerlo dal
dovere dare spiegazioni.
Il Parco tecnologico va
avanti a colpi di annunci:
ma ormai sono anni e
la prima pietra ancora
non c’è. Che fine ha fatto?
C’è qualcuno che pensa
di sfruttare l’occasione
per fare l’affare personale.
Il progetto e’ avviato e sarà
una grande opportunità,
grazie ad Arzilli.
Questione morale: le
conclusioni della relazione
antimafia cambieranno
la vostra posizione
nella coalizione e quindi l’inserimento
nella lista Dc? Non credo,
forse per altri. Processo di
cambiamento mette in luce
sistema politico-affaristico
che ha distrutto il
Paese. Va sostenuto il
cambiamento.
E’ vostra la battaglia
sui redditi trasparenti.
Come giudica allora i super
conti a Forlì dei suoi
due alleati Fiorenzo
Stolfi e Gabriele Gatti?
Mi piacerebbe sapere come
hanno fatto tutti quei
soldi.
Banca centrale e incontro
a Roma con Bankitalia.
Una centrale dei
rischi connessa non offusca
il regime di riservatezza
delle banche?
Dipende da come viene disciplinata
e attuata.
Previdenza e accorpamento
fondi pensionistici:
gli avvocati hanno
scioperato per mesi. Lei,
da avvocato, come giudica
la riforma del suo
governo? Da avvocato, sicuramente
penalizzante
per la mia categoria.
A San Marino, l’aborto è ancora reato.
Da giovane
donna, non crede
sia il momento di una riforma?
Sotto il profilo politico,
ora, è l’ultima cosa a
cui penso e non certo perché
argomento poco importante.
Anzi. Nulla è più
importante della vita…
I disoccupati chiedono
ai politici di rinunciare
al gettone in Consiglio.
Lei è disponibile? Non avrei
nessun problema a
farlo.
I nomi dei primi due
Reggenti di San Marino?
Oddio, mmhh. Melchiorre
e… (Oddone Scarito e Filippo
da Sterpeto, ndr)
Cos’è la Consob italiana?
L’ente dei consumatori.
No, scusa: l’ho pure studiato.
E’ l’ente di controllo
delle borse?