Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Tasse: tante per i poveri, poche per i ricchi

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Tasse: tante per i poveri, poche per i ricchi

Corriere Romagna San Marino

La primavera del Titano.Domani lo sciopero generale e su Facebook parte il mega
flash mob «contro iniquità e corruzione». Ecco quanto si pagherebbe con la
riforma tributaria

«Tasse: tante
per i poveri, poche per i ricchi
»

«Imposte decuplicate per le
fasce più basse, nemmeno raddoppiate per i “Paperoni”»

Patrizia Cupo

Tasse decuplicate
per i poveri e il
ceto medio, nemmeno
raddoppiate per i Paperoni.
Alla vigilia dello sciopero
generale, la centrale
sindacale torna a fare i
conti in tasca alla “riforma Felici” sul fisco e ribadisce
la necessità di riscrivere
la legge tributaria.
Intanto, la gente scende
in piazza e nel secondo
giorno di autunno, comincia
la vera Primavera del
Titano.
Dopo la fiaccolata di giovedì
scorso organizzata
dal terzo sindacato Usl, si
attende infatti il bagno di
folla, domani, per lo sciopero
generale e la manifestazione
sotto Palazzo
pubblico, ma anche il web
si organizza e, dal social
network Facebook, parte
il mega flash mob per la
mobilitazione generale: si
chiama “Vedo, sento, parlo,
partecipo” e, al motto
di «Nessuno meglio di te,
ti rappresenta» chiama i
cittadini sul Pianello per
giovedì prossimo alle
18.30, per manifestare
contro «una riforma tributaria
iniqua, una patrimoniale
ingiusta, per
qualche diritto calpestato,
contro corruzione,
clientelismo e privilegi».
Dunque, mentre il governo
ancora cerca di entrare
nel vivo della revisione alla
spesa pubblica, l’indignazione
sale ed è colpa
delle aliquote di prelievo
sul reddito da lavoro dipendente
introdotte dalla
riforma redatta dalla segreteria
alle Finanze guidata
da Claudio Felici.
Per i redditi fino ai 15mila,
l’aumento delle tasse è
esponenziale: i contribuenti
che prima non versavano
nulla visto il reddito
esiguo, in base al nuovo
calcolo dovrebbero
sborsare fino a 1.500 euro
l’anno. Chi vanta un reddito
fino ai 20mila euro,
passerà da un esborso di
93 euro fino a uno – venti
volte più caro – di 2.100 euro.
Gli aumenti si arrestano
solo nelle fasce di reddito
più alte. Se fino alla
fascia compresa tra 70mila
e i 75mila euro di reddito,
le tasse sono “solo”
raddoppiate”, l’attuale riforma
prevede uno “sconto” per i Paperoni: per loro,
con un reddito superiore
ai 100mila euro, le
tasse sono aumentate solo
di un terzo. «La centrale
sindacale unitaria vuole
ricordare l’enorme aumento
della tassazione
per il reddito da lavoro dipendente
che il progetto
di legge produrrebbe sui
lavoratori dipendenti», si
limita a dire in attesa della
conferenza stampa convocata
per stamane per
“spiegare” le ragioni dello
sciopero di domani. Ma a
far sentire la propria voce
è il “gruppo spontaneo di
cittadini” (così si firmano)
che organizza il flash
mob “Vedo, sento, parlo,
partecipo” in programma
per giovedì. «E’ in atto un
tentativo di impoverire le
persone – scrivono – togliendo
loro obiettivi e desideri.
Aprite gli occhi! E’
inutile continuare a coltivare
il proprio orticello se
sta avanzando il deserto!
Torniamo ad essere cittadini
perché se nessuno conosce
lo Stato, chi lo “utilizza”
per scopi personali
continuerà a dominare
fregandosi le mani».

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