Il Governo della Repubblica di San Marino ha reso pubblico il progetto – quello vero, effettivo – di sviluppo del Paese: vendere immobili a chiunque.
A rivelarlo un comunicato dell’esecutivo della coalizione che lo sostiene, Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale.
Su una proposta sostanzialmente simile (“Legge
Obiettivo” ) avanzata dal Partito dei Socialisti e dei Democratici era caduto il Governo precedente, silurato, nel 2008, da Alleanza Popolare, perché non d’accordo su tale progetto.
Ap, evidentemente, adesso ha cambiato idea.
Il Patto dunque è salvo
Non solo. Il Patto si rafforzerà con tale proposta.
Il Patto infatti, su tale – sciagurato progetto – troverà evidentemente il sostegno del Psd, il quale non avrà alcuna voglia di dimostrarsi incoerente.
Si ricostituirà, molto probabilmente, il ‘patto d’onore‘ che portò alla celebre deliberazione del consiglio dei XII ancora in materia edilizia per varare, come segno di progresso nel 2010, il binomio ‘proprietà – residenza’, al posto del ‘residenza-proprietà’ proposto dal Psd nel 2008.
Il Patto, con detto progetto, farà precipitare il Paese ancora più giù. Se si sceglieranno compratori disposti a venire effettivamente ad abitare qui, ci sarà un aumento di popolazione senza che lo Stato abbia messo in programma adeguati investimenti per strutture, servizi, eccetera. Se si sceglieranno compratori interessati alle ‘finte residenze’ si aggraverà il rapporto con l’Italia eccetera, eccetera.
Di certo il progetto va nella direzione di favorire i poteri forti o, più precisamente, la malavita organizzata, che, nell’edilizia, ha trovato a San Marino la modalità migliore per entrare e radicarsi, come ha ben spiegato Antonella
Mularoni, Segretario di Stato agli Affari Esteri, al pm di Forlì Fabio Di Vizio.