È decisamente in salita la strada che ha davanti a sé il nuovo governo della Repubblica di San Marino, espressione della coalizione Patto per San Marino che nelle elezioni del 9 novembre 2008 ha superato
Riforme e Libertà.
Già dalle prime conferenze stampa settimanali del Congresso era stato fatto presente quanto fosse grave la situazione trovata in gran parte a causa dell’immobilismo sia del primo che del secondo governo post giugno 2006.
Il Gruppo di Coordinamento della coalizione che si è riunito ieri per la prima volta assieme ai membri del Congresso di Stato ha riconfermato tale giudizio.
‘In cima ad ogni preoccupazione, quelle che fanno capo al rapporto con l’Italia, da cui derivano tutte le decisioni da prendere per risollevare il settore bancario, finanziario e dell’interscambio commerciale. L’obiettivo primario rimane l’ingresso nella white list, anche a fronte di difficoltà massicce come la procedura rafforzata di osservazione da parte di Moneyval (siamo gli unici in Europa insieme all’Azerbaijan) che durerà fino a settembre prossimo; l’essere continuamente nel mirino delle procure e godere di atteggiamenti apertamente ostili da parte di vari settori amministrativi italiani‘.