Pdcs: ‘Se vuoi il polo della moda a San Marino il 15 maggio vota no’

Pdcs: ‘Se vuoi il polo della moda a San Marino il 15 maggio vota no’

Ad inizio della campagna referendaria il Partito Democratico Cristiano Sammarinese desidera rivolgersi a tutta la cittadinanza per aiutare a comprendere i quesiti referendari e motivare le ragioni delle proprie posizioni su ogni singolo referendum. Partiamo da quello sulla Variante di PRG di Rovereta.

Il quesito chiede di bocciare la legge che consente di variare la destinazione d’uso del terreno di Rovereta di circa 50.000 mq sotto il Colorificio Sammarinese da zona parco a zona commerciale.

Come è già stato spiegato varie volte nell’agosto scorso, dopo l’approvazione della legge e della convenzione per il Polo della Moda con oltre 40 voti in Consiglio, la scelta di cambiare destinazione d’uso è stata motivata dal fatto che proprio in quella zona, adiacente alla zona produttiva di Rovereta, verrà realizzato il Polo della Moda, con un investimento di oltre 100 milioni di €, da parte dei promotori del progetto, le società di Borletti e DEA.

Questa variazione di PRG è stata compensata con la trasformazione di una zona di 40.000mq a Faetano, che da zona servizi è stata convertita a zona parco, con l’obiettivo di non aumentare il volume dell’edificato. Inoltre, nella convenzione è stata vietata qualsiasi altra tipologia di utilizzo della zona di Rovereta, se non quella di ospitare il Polo della Moda. Chi dice che potranno essere costruiti appartamenti, ad esempio, racconta delle favole.

Lo stesso vale per chi dice che sarà lo Stato a metterci soldi propri. Tutto ciò che verrà riconosciuto ai promotori dal punto di vista economico, sono sgravi fiscali sulle entrate tributarie, come per ogni altro investimento che viene fatto in Repubblica. Per chi desiderasse verificare personalmente può andare sul sito del PDCS http://www.pdcs.sm/pdcs/archivio/comunicati-stampa/item/3495-la-convenzione-sul-polo-della-moda-per-i-non-addetti-ai-lavori.html

Il PDCS esprime il proprio rammarico perché la scelta di promuovere questo referendum ha ritardato un investimento di grande importanza che avrebbe già coinvolto molte aziende del settore edile nell’esecuzione dei lavori e avrebbe portato, già nei primi mesi del 2017, all’assunzione di 200 lavoratori dalle graduatorie sammarinesi. Una scelta che ha arrecato un grave danno economico e di immagine al Paese e ai nostri cittadini sia al nostro interno che a livello di credibilità internazionale.

Pertanto, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese invita la cittadinanza ad andare alle urne domenica 15 maggio per votare NO al Referendum e consentire, con questa scelta consapevole, che già dai primi di giugno riprenda l’iter definito nella Convenzione sottoscritta dai promotori, per la realizzazione del Polo della Moda a San Marino con tutto l’indotto che ne deriverà in termini di imprese, di lavoro, di entrate tributarie per il bilancio dello Stato e di attrazione per altri investitori che vorranno scommettere sul nostro Paese.

                                    

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