Pensioni a San Marino: ritenuta progressiva oltre i 1500 euro

Pensioni a San Marino: ritenuta progressiva oltre i 1500 euro

Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: In arrivo la ritenuta sulle pensioni che superano l’importo minimo di 1500 euro / Scatta il prelievo: parte da 10 euro ma arriva fino ai 250 mensili per le pensioni più elevate / Può dormire sonni tranquilli chi incassa meno di 1.500 euro al mese. Chi ne percepisce 2mila verserà 10 euro al mese

Dal 1° gennaio è scattata la ritenuta sulle pensioni prevista dalla legge n°158 del 2011. Tutti i pensionati hanno già ricevuto la comunicazione del direttore generale dell’Iss che comunica come il contributo di solidarietà verrà direttamente incassato dall’Iss prelevandolo dall’importo della pensione che deve essere erogata. Possono dormire sonni tranquilli coloro che incassano pensioni inferiori ai 1500 euro mensili, anche se, coi tempi che corrono, simili cifre garantiscono a mala pena una vita dignitosa. A partire da questo tetto tutti invece dovranno pagare il contributo secondo una scala molto semplice che sale di un punto percentuale per ogni 500 euro in più. In pratica chi percepisce una pensione di 2.000 euro dovrà pagare 10 euro al mese, a quota 3000 il contributo mensile diventa di 40 euro, a 5000 sale a 160 euro per giungere a 250 euro mensili per le pensioni massime di 6.000 euro. I casi (fortunatamente pochi) che superano tale tetto dovranno pagare un altro 10,5% di aliquota ogni euro in più rispetto i 6mila. Un intervento che se giunge a livellare le forti diseguaglianze esistenti, forse poteva chiedere molto di più a chi dispone di alti redditi ed esentare invece sulla base del calcolo di un reddito minimo di sopravvivenza calcolato procapite. I soldi che verranno così incassati e che supereranno abbondantemente i 2 milioni di euro l’anno, verranno destinati ai vari fondi pensione a seconda della categoria da cui proviene il pensionato sostenendo così il peso economico di una situazione che, nonostante le riforme, a causa della riduzione del numero dei lavoratori e all’aumento di quello dei pensionati, è sempre più critica. 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy