Per i Paesi Black list come San Marino, la questione dei servizi bancari

Per i Paesi Black list come San Marino, la questione dei servizi bancari

Continua il tormentone delle interpretazioni delle nuove norme sulla comunicazione che gli operatori italiani devono inviare – 2 novembre prossimo – all’Agenzia delle Entrate se intrattengono rapporti con Paesi, come San Marino, presenti nella black list

di cui al
decreto ‘incentivi’ .

Se ne occupa per il secondo giorno consecutivo Giampaolo Giuliani di IlSole24Ore sotto il titolo: ‘Lotta ai paradisi fiscali. La comunicazione per i rapporti con i paesi black list. Rebus sulla territorialità per i servizi bancari. L’incertezza si riflette sull’obbligo dell’invio

Scrive, fra l’altro, Giuliani: ‘le prestazioni bancarie, quali gli interessi pagati da una banca svizzera, sammarinese o lussemburghese a operatori italiani (a nulla influisce il fatto che si avvalgano dell’opzione di cui all’articolo 36 bis del Dpr 633/72), richiedono sempre la predisposizione dell’autofattura e la doppia annotazione del documento nei registri delle fatture emesse e degli acquisti oltre alla comunicazione telematica‘.

Vedi articolo di Giampaolo Giuliani, IlSole24Ore



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