Per il nuovo Dg dell’Iss Francesco Bevere prime settimane all’insegna degli incontri, anche a Roma

Per il nuovo Dg dell’Iss Francesco Bevere prime settimane all’insegna degli incontri, anche a Roma

Tra le personalità su cui c’è più curiosità al momento a San Marino, senza dubbio c’è il neo Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere.

Il professionista italiano è fresco di nomina alla guida della sanità sammarinese dal 1° febbraio, ma è sul Titano come consulente da fine novembre. E se anche per il momento non ha ancora rilasciato interviste o indetto conferenze stampa – come Libertas.sm abbiamo fatto richiesta ufficiale e restiamo in attesa – il suo nome continua a comparire spesso sulla stampa locale con toni quasi esclusivamente critici.

Ma cosa sta facendo e come si sta muovendo (non nel senso letterale del termine) Bevere in queste prime settimane?

Per ora c’è stata solo una uscita pubblica, la presentazione in Commissione Consiliare Sanità di fine gennaio, quando ha presentato la sua relazione sull’analisi della situazione dell’Istituto Sicurezza Sociale, i piani di sviluppo e i principali obiettivi che intende perseguire durante il suo mandato.

Presentata la relazione alle varie forze politiche, con consensi bipartisan, il Direttore Generale ha ricevuto la piena operatività presso i suoi uffici da inizio febbraio.

Questi 15 giorni, a quanto si apprende, sono stati all’insegna del confronto con le varie professionalità che compongono la struttura, oltre che nella partecipazione a incontri istituzionali riguardanti un po’ tutti i livelli. A partire dalla riunione con i sindacati, richiesta da Bevere fin dal primo giorno. Assise che poi si è concretizzata una settimana dopo e nella quale pare sia emerso apprezzamento da parte dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Meno scontato l’incontro avuto poco prima, a Roma presso gli uffici del Ministero della Salute, di cui il dottor Bevere è stato Dirigente Generale. Tra i principali argomenti discussi in questa occasione, con tutta probabilità, c’è il mancato riconoscimento dei periodi contributivi e dell’attività professionale prestata a San Marino da medici italiani. Due aspetti che più di tutti frenano l’arrivo di professionisti sanitari sul Titano.

Successivamente sono stati svolti anche degli altri incontri programmatici con commissioni statali e con tutti i coordinatori infermieristici dei vari reparti e servizi Iss.

Una attività di presentazione che proseguirà anche nei prossimi giorni, con le associazioni datoriali, mentre sul fronte interno sarebbero in corso riunioni e confronti con tutti i vari Dirigenti e Responsabili di Unità Organizzative.

Insomma, un’attività piuttosto intensa e su più livelli, dove se da una parte l’obiettivo dichiarato è quello di perseguire la conoscenza delle varie professionalità già presenti all’interno della struttura sanitaria sammarinese, dall’altra si sta puntando al dialogo e alla sinergia con le istituzioni più prossime, con altri incontri a Roma già calendarizzati nell’agenda del neo Dg, così come quelli con le dirigenze sanitarie delle regioni confinanti con San Marino e non solo.

Un rapporto, quello con le realtà limitrofe, che pare si sia particolarmente raffreddato negli ultimi mesi dopo le dimissioni della precedente Dg Alessandra Bruschi.

 

digià

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