Per la Karnak è tutto in regola, c’è solo animosità proveniente dalla concorrenza

Per la Karnak è tutto in regola, c’è solo animosità proveniente dalla  concorrenza

La Società Karnak risponde alle accuse di

esterovestizione della Guardia di Finanza di Rimini che di quando in quando affiorano sulla stampa, a partire da Il Sole24Ore.

Giovanni Pievani, responsabile delle relazioni esterne della società rilascia questa dichiarazione: ‘la nostra azienda da sempre ama parlare coi fatti. Uno, ad esempio: il fatto che la commissione tributaria di primo grado della provincia di Rimini ha accolto mercoledì la nostra richiesta di sospensiva‘.

Pievani ha ragione: la commissione tributaria provinciale di Rimini, presieduta dal magistrato Franco Battaglino, effettivamente nella seduta di mercoledì 12 ha sospeso il provvedimento di esecuzione delle cartelle esattoriali della Società dall’anno 1998 al 2005.
Uno schiaffo alla Guardia di Finanza e alla Agenzia delle Entrate.

E non si tratta di cose di poco conto. Si parla di un accertamento per 714 milioni di euro di ricavi non dichiarati nel periodo in questione, oltre a una base imponibile Irap di 574 milioni.
La ‘vittoria’ della Karnak fa ben sperare
le tante altre aziende della Repubblica di San Marino, anch’esse nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini.

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