Per San Marino. Costruire un’alternativa democratica

Per San Marino. Costruire un’alternativa democratica

COSTRUIRE  UNA  ALTERNATIVA  DEMOCRATICA
Il tentativo di ricacciare indietro le migliaia di cittadini scesi in piazza democraticamente per chiedere un radicale cambiamento, è riuscito e il Palazzo torna a farla da padrone con il sostegno dei poteri finanziari. Sono gli stessi che negli Anni Novanta hanno devastato il territorio con l’intreccio tra politica e affari che ha consentito una enorme speculazione a zero imposte.
Entrata in crisi l’edilizia, si sono tempestivamente gettati sulla finanza, impadronendosi delle banche tramite la distruzione programmata di quelle indipendenti e la copertura di Banca Centrale.
Mentre è in atto l’assedio alla Cassa di Risparmio e si registra un sinistro scricchiolìo del sistema bancario, i poteri finanziari progettano già un altro business. Sono impegnati fortemente per la privatizzazione della medicina e per accappararsi i beni comuni: elettricità, metano, acqua, rifiuti.
Il popolo aveva capito che la gestione di governo è indirizzata a impoverire i lavoratori e a favorire i poteri finanziari, ma le forze della conservazione puntellate da pseudo riformatori sono riuscite a prevalere.
I sammarinesi non possono assistere alla distruzione del Paese e hanno il dovere di riprendere la lotta civile insieme alle forze di opposizione per costruire una alternativa democratica impostata sulla cultura, sul lavoro, sulla solidarietà.
San Marino, 29 gennaio 2014

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