Per San Marino. Immobilismo e recessione

Per San Marino. Immobilismo e recessione

IMMOBILISMO E RECESSIONE OPPURE PER SAN MARINO
Sembra che il governo del Patto ci goda a sguazzare nell’immobilismo e nella recessione che stanno affondando il Paese.
Invece di inveire per quattro anni contro Tremonti, di impedire un nuovo rapporto con l’Europa, di fare le gite dei cosiddetti “governatori”, di subire lo scudo fiscale, di demolire il sistema bancario, di costringere molti giovani all’emigrazione, potevano fare qualcosa per il Paese. Ma non l’hanno fatto e hanno pensato solo alle loro ambizioni e al loro potere.
Il movimento PER SAN MARINO chiede un Piano delle Attività Produttive e dei Servizi per inserire nuove tecnologie e centri di ricerca scientifica, per valorizzare la libera impresa, per garantire la protezione degli investimenti, per abolire il sistema concessorio e revocatorio, per incentivare la cooperazione, per promuovere l’istituzione di un Fondo di Investimento pubblico/privato dedicato alla nascita e allo sviluppo di attività imprenditoriali.
Il Piano poteva essere varato all’inizio della Legislatura migliorando sicuramente le condizioni del Paese, ma i fenomeni governativi hanno preferito governare alla giornata coltivando l’orticello del clientelismo e dell’improvvisazione.
Col movimento PER SAN MARINO si può cambiare; con i partiti che hanno malgovernato non è possibile.
I quattro anni di favole sul Parco Scientifico insegnano.

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