Per San Marino: PER SALVARE LA CASSA DI RISPARMIO

PER SALVARE LA CASSA DI RISPARMIO
La bocciatura dell’urgenza sul finto salvataggio della Cassa di Risparmio è la dimostrazione che l’ “inciucione” DC-PSD non funziona e che un notevole numero di consiglieri non è convinto del giochino messo in piedi per avviare la strada della privatizzazione.
L’operazione viene condotta con incredibile superficialità perfino contro l’indicazione del Fondo Monetario Internazionale che richiedeva in primo luogo un progetto industriale. La capitalizzazione di gran lunga insufficiente; i recenti  trasferimenti di denaro ad altra banca; i conflitti di interesse  di molti consiglieri ben evidenziati da UPR; la mancanza del piano industriale; la reale situazione della Cassa di Risparmio; le gravi difficoltà della finanza pubblica, IMPONGONO UN RIPENSAMENTO.
Su un problema di rilevanza come questo che coinvolge una banca mutualistica fondata 130 anni fa da grandi sammarinesi, sarebbe opportuno procedere nella massima chiarezza e con cautela.
E’ necessario partire da un rapporto veritiero sulla situazione della Cassa di Risparmio e conoscere gli ultimi bilanci; definire concretamente l’importo del capitale sociale indispensabile per il suo rilancio; escludere qualsiasi  forma  di privatizzazione; prevedere la socializzazione di una parte minoritaria del capitale sociale aprendo l’azionariato a tutti i sammarinesi ovunque risiedano, dopo aver deciso  la sua nazionalizzazione con apposita legge; dare alla Cassa il compito di gestire la Tesoreria di Stato e i fondi pensione mettendoli in sicurezza assoluta.
“… per San Marino” auspica che tutte le forze politiche trovino una convergenza sulla soluzione più utile e vantaggiosa per la comunità, informandosi anche sulla felice esperienza realizzata alcuni anni fa dalla Banca di San Marino.
I vantaggi della nazionalizzazione e della socializzazione sono enormi perché non c’è alcun esborso ed alcun rischio per lo Stato; si realizza la partecipazione economica dei cittadini; si mettono al sicuro le riserve pensionistiche; si danno certezze ai risparmiatori.